Drusilla Foer da quando è stata co – conduttrice di Sanremo 2022 per una sera, è richiestissima, soprattutto dalla Rai. Il personaggio creato da Gianluca Gori piace a tutti, di qualunque età e sesso. Mette d’accordo le persone più agée e quelle più giovani, per questo la rete nazionale della televisione italiana sta cercando di inserirla un po’ qui e un po’ là, ma la soubrette non si presta a tutto e fa una rivelazione.

Drusilla Foer nega tutto

La soubrette sarà conduttrice insieme a Carlo Conti del David di Donatello, il 3 Maggio. In occasione della conferenza stampa di presentazione, ha precisato con la sua solita ironia:

“Sono state dette tante cose, tra un po’ mi danno il telegiornale: voglio rassicurarvi che non accadrà. Prima di ritirarmi uno spettacolone in prima serata con dei ballerini. Vediamo…”

Per cui niente di certo, a parte la cerimonia dei premi cinematografici. Però la popolarità ha avuto un effetto benefico su di lei:

La popolarità dopo Sanremo è stata molto piacevole. Quando si acquista tanta visibilità, c’è la fortuna di non doversi raccontare ma presuppone anche una responsabilità, di essere all’altezza delle occasioni che ti vengono date”.

La conduzione del David di Donatello

Carlo Conti e Drusilla Foer oggi in conferenza stampa si sono aperti ai pronostici sulla conduzione della cerimonia. Mentre Piera Detassis ha chiarito la stima nei confronti delle persone scelte e il presentatore di Tale e Quale Show ha anticipato che ci sarà sicuramente grande spontaneità, Drusilla non ha aspettative, solamente un desiderio:

“Vogliamo stare sul palco, divertendoci, in modo naturale, che è il mio unico modo. Questo rilancio del cinema, per me, è una festa”. 

Per lei l’occasione dei David di Donatello è particolarmente ghiotta, poiché il tipo di “contenitore” entro cui è inserito, è particolarmente interessante e adatto al suo linguaggio. Infatti ribadisce:

“Mi piacciono i contenitori dove si possono esprimere l’estetica, la poetica, il contenuto, come il cinema. Questo ci salverà dall’orrore. Dopo questi anni, tutti ci meritiamo di poter fruire del cinema che è una grandissima forma di espressione e di civiltà”.