Per l’Italia i David di Donatello sono paragonabili agli Oscar per il cinema statunitense, fatte ovviamente le dovute proporzioni. Di fatto, sono gli Oscar italiani. Anche quest’anno la cerimonia di premiazione sarà trasmessa in televisione, condotta da Carlo Conti (alla sua quinta edizione consecutiva) insieme a Drusilla Foer, reduce dal successo conseguito all’ultimo Festival di Sanremo in qualità di co-conduttrice di Amadeus.

Lo scorso anno la statuetta per il miglior film andò a Volevo nascondermi di Giorgio Dritti, quest’ultimo premiato anche come miglior regista. La pellicola Volevo nascondermi ha inoltre contribuito al successo di Elio Germano come miglior attore protagonista, mentre la statuetta per la miglior attrice protagonista è stata vinta da Sophia Loren (La vita davanti a sé). Da L’incredibile storia dell’Isola delle Rose sono arrivati invece i premi a Fabrizio Bentivoglio e Matilda De Angelis, rispettivamente come miglior attore non protagonista e miglior attrice non protagonista.

Di seguito l’approfondimento completo ai David di Donatello 2022.

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Curiosità sui David di Donatello

Prima di rispondere alle domande inerenti la cerimonia di premiazione di quest’anno, vediamo alcune curiosità sul più importante premio cinematografico del nostro Paese assegnato ogni anno dall’Accademia del Cinema Italiano.

Perché il premio si chiama David di Donatello?

Il premio si chiama David di Donatello perché è una riproduzione in miniatura del David, la celebre statua in bronzo costruita da Donatello e oggi conservata al Museo Nazionale del Bargello a Firenze. Le statuette dei David di Donatello vengono realizzate da Bulgari, azienda italiana operante nel settore del lusso con articoli di gioielleria, profumeria e orologeria.

Dove si svolge la cerimonia dei David di Donatello?

Dal 1982 la cerimonia dei David di Donatello si svolge a Roma. Quest’anno si terrà presso gli Studi di Cinecittà, il più celebre complesso di studi cinematografici in Italia.

Chi vota ai David di Donatello?

Il regolamento dei David di Donatello prevede che a votare siano la giuria Cultura e società e i professionisti del cinema che in passato hanno ricevuto almeno una candidatura ai David. Il voto della giuria Cultura e società vale per il 20%, quello degli ex candidati per l’80%. In tutto i votanti sono 1.559 e possono votare per tutte le categorie.

A questo proposito, è importante sottolineare che tutti i giurati sono anche membri dell’Accademia del Cinema Italiano. Per quanto riguarda invece la giuria Cultura e società, ne fanno parte, esponenti della cultura, del cinema, dell’arte, del giornalismo e da personalità di spicco della società italiana: tutti loro vengono proposti dal Consiglio Direttivo e dalla Presidenza dei David.

Come partecipare ai David di Donatello?

L’iscrizione ai premi David di Donatello 2022 è aperta a tutti i film italiani usciti nelle sale cinematografiche in Italia o in televisione oppure in streaming nel periodo che va dal 1° marzo 2021 al 28 febbraio 2022. Il termine ultimo per l’iscrizione è fissato al 31 gennaio 2022, data da considerarsi valida anche per le pellicole in uscita a febbraio.

Come si legge nel regolamento ufficiale pubblicato sul sito daviddidonatello.it, ai film che escono nelle sale cinematografiche è richiesta una tiratura minima di tre giorni (nel conteggio sono esclusi venerdì, sabato, domenica e festivi).

Quando ci sono i David di Donatello 2022?

La cerimonia di premiazione dei David di Donatello è in calendario martedì 3 maggio 2022. L’evento che prevede la consegna delle statuette ai vincitori di ciascuna categoria in gara dura circa due ore.

David di Donatello 2022 in tv e streaming

La consegna dei David di Donatello 2022 sarà trasmessa in prima serata in televisione e in streaming. Di seguito il canale televisivo di riferimento per gli Oscar del cinema italiano e la piattaforma online per la visione in live streaming.

Quando in tv

I David di Donatello saranno trasmessi martedì 3 maggio in prima serata su Rai 1, subito dopo la fine dell’edizione serale del Tg1 delle ore 20:00. A condurre l’evento per la quinta edizione consecutiva sarà Carlo Conti, con la partecipazione di Drusilla Foer.

Dove vedere i David di Donatello in streaming

Lo streaming dei David di Donatello sarà trasmesso gratis su RaiPlay, la piattaforma online della Rai. Per seguire la cerimonia di premiazione sarà sufficiente collegarsi al sito raiplay.it o all’app RaiPlay, eseguire il login con le credenziali del proprio account, entrare nella sezione Dirette tramite il menu Canali Tv e selezionare il riquadro di Rai 1.

Vi ricordiamo che l’iscrizione al sito raiplay.it o all’omonima app per dispositivi mobili è gratuita.

Le nomination ai David di Donatello 2022

Di seguito le nomination ai premi David di Donatello 2022.

Miglior film

  • Ariaferma (Leonardo Di Costanzo)
  • È stata la mano di Dio (Paolo Sorrentino)
  • Ennio (Giuseppe Tornatore)
  • Freaks Out (Gabriele Mainetti)
  • Qui rido io (Mario Martone)

Miglior regia

  • Ariaferma (Leonardo Di Costanzo)
  • È stata la mano di Dio (Paolo Sorrentino)
  • Ennio (Giuseppe Tornatore)
  • Freaks Out (Gabriele Mainetti)
  • Qui rido io (Mario Martone)

Miglior attore protagonista

  • Elio Germano (America Latina)
  • Silvio Orlando (Ariaferma)
  • Filippo Scotti (È stata la mano di Dio)
  • Franz Rogowski (Freaks Out)
  • Toni Servillo (Qui rido io)

Miglior attrice protagonista

  • Swamy Rotolo (A Chiara)
  • Miriam Leone (Diabolik)
  • Aurora Giovinazzo (Freaks Out)
  • Rosa Palasciano (Giulia)
  • Maria Nazionale (Qui rido io)

Miglior attore non protagonista

  • Fabrizio Ferracane (Ariaferma)
  • Valerio Mastandrea (Diabolik)
  • Toni Servillo (È stata la mano di Dio)
  • Pietro Castellito (Freaks Out)
  • Eduardo Scarpetta (Qui rido io)

Miglior attrice non protagonista

  • Luisa Ranieri (È stata la mano di Dio)
  • Teresa Saponangelo (È stata la mano di Dio)
  • Susy Del Giudice (I Fratelli De Filippo)
  • Vanessa Scalera (L’Arminuta)
  • Cristina Dell’Anna (Qui rido io)

Migliore sceneggiatura originale

  • A Chiara (Jonas Carpignano)
  • Ariaferma (Leonardo Di Costanzo – Bruno Oliviero – Valia Santella)
  • È stata la mano di Dio (Paolo Sorrentino)
  • Freaks Out (Nicola Guaglianone – Gabriele Mainetti)
  • Qui rido io (Mario Martone – Ippolita di Majo)

Migliore sceneggiature non originale

  • Diabolik (Manetti Bros. – Michelangelo La Neve)
  • L’arminuta (Monica Zapelli – Donatella di Pietrantonio)
  • La scuola cattolica (Massimo Gaudioso – Luca Infascelli – Stefano Mordini)
  • La terra dei figli (Filippo Gravino – Guido Iuculano – Claudio Cupellini)
  • Tre piani (Nanni Moretti – Federica Pontremoli – Valia Santella)
  • Una femmina (Lirio Abate – Serena Brugnolo – Adriano Chiarelli – Francesco Costabile)

Miglior esordio alla regia

  • Il cattivo poeta (Gianluca Jodice)
  • Maternal (Maura Delpero)
  • Piccolo corpo (Laura Samani)
  • Re Granchio (Alessio Rigo De Righi – Matteo Zoppis)
  • Una femmina (Francesco Costabile)

Migliore autore della fotografia

  • Paolo Carnera (America Latina)
  • Luca Bigazzi (Ariaferma)
  • Daria D’Antonio (È stata la mano di Dio)
  • Michele D’Attanasio (Freaks Out)
  • Renato Berta (Qui rido io)

Migliore compositore

  • Dan Romer – Benh Zeitlin (A Chiara)
  • Verdena (America Latina)
  • Pasquale Scialò (Ariaferma)
  • Pivio & Aldo De Scalzi (Diabolik)
  • Michele Braga – Gabriele Mainetti (Freaks Out)
  • Nicola Piovani (I fratelli De Filippo)

Migliore canzone originale

  • La profondità degli abissi (Diabolik)
  • Faccio ‘a polka (I fratelli De Filippo)
  • Just you (L’Arminuta)
  • Nei tuoi occhi (Marilyn ha gli occhi neri)
  • Piccolo corpo (Piccolo corpo)

Migliori effetti visivi VFX

  • Nuccio Canino (A classic horror history)
  • Simone Silvestri (Diabolik)
  • Rodolfo Migliari (È stata la mano di Dio)
  • Stefano Leoni (Freaks Out)
  • Rodolfo Migliari – Roberto Sabata (La terra dei figli)

Premio Cecilia Mangini – Miglior documentario

  • Atlantide (Yuri Ancarani)
  • Ennio (Giuseppe Tornatore)
  • Futura (Alice Rohrwacher – Francesco Munzi – Pietro Marcello)
  • Marx può aspettare (Marco Bellocchio)
  • Onde radicali (Gianfranco Pannone)

Miglior cortometraggio

  • Maestrale (Nico Bonomolo) – Vincitore
  • Diorama (Camilla Carè)
  • L’ultimo spegne la luce (Tommaso Santambrogio)
  • Notte romana (Valerio Ferrara)
  • Pilgrims (Farnoosh Samadi – Ali Asgari

Miglior film internazionale

  • Belfast (Kenneth Branagh)
  • Don’t look up (Adam McKay)
  • Drive My Car (Ryusuke Hamaguchi)
  • Dune (Denis Villeneuve)
  • Il potere del cane (Jane Campion)

David Giovani

  • Come un gatto in tangenziale – Ritorno a coccia di morto (Riccardo Milani)
  • Diabolik (Manetti Bros.)
  • È stata la mano di Dio (Paolo Sorrentino)
  • Ennio (Giuseppe Tornatore)
  • Freaks Out (Gabriele Mainetti)

Migliori costumi

  • Ginevra De Carolis (Diabolik)
  • Mariano Tufano (È stata la mano di Dio)
  • Mary Montalto (Freaks Out)
  • Maurizio Millenotti (I fratelli De Filippo)
  • Ursula Patzak (Qui rido io)

Migliore scenografia

  • Luca Servino e Susanna Abenavoli (Ariaferma)
  • Noemi Marchica e Maria Michela De Domenico (Diabolik)
  • Carmine Guarino e Iole Autero (È stata la mano di Dio)
  • Massimiliano Sturiale e Ilaria Fallacara (Freaks Out)
  • Giancarlo Muselli – Carlo Rescigno e Laura Casalini e Francesco Fondo (Qui rido io)

Miglior trucco

  • Francesca Lodoli (Diabolik)
  • Vincenzo Mastrantonio (È stata la mano di Dio)
  • Diego Prestopino, Emanuele De Luca e Davide De Luca (Freaks Out)
  • Maurizio Nardi (I fratelli De Filippo)
  • Alessandro D’Anna (Qui rido io)

Miglior acconciatura

  • Alberta Giuliani (7 donne e un mistero)
  • Giuseppina Rotolo (A Chiara)
  • Luca Pompozzi (Diabolik)
  • Marco Perna (Freaks Out)
  • Francesco Pegoretti (I fratelli De Filippo)

Migliore produttore

  • A Chiara: Stayblack Productions: Jon Coplon, Paolo Carpignano, Ryan Zacaris, Jonas Carpignano – con Rai Cinema
  • Ariaferma: Carlo Cresto – Dina (Tempesta – IT) – Rai Cinema – Michela Pini (Amka – CH)
  • È stata la mano di Dio: Paolo Sorrentino – Lorenzo Mieli
  • Freaks Out: Andrea Occhipinti, Stefano Massenzi e Mattia Guerra (per Lucky Red) – Gabriele Mainetti (per Goon Films) – Con Rai Cinema
  • Qui rido io: Nicola Giuliano – Francesca Cima – Carlotta Calori per Indigo Film con Rai Cinema

Miglior montaggio

  • Affonso Goncalves (A Chiara)
  • Carlotta Cristiani (Ariaferma)
  • Cristiano Travaglioli (È stata la mano di Dio)
  • Massimo Quaglia – Annalisa Schillaci (Ennio)
  • Jacopo Quadri (Qui rido io)

Miglior suono

  • Xavier Lavorel, Pierre Collodin, Daniela Bassani, Maxence Ciekawy, Maxence Ciekawy (Ariaferma)
  • Emanuele Cecere, Francesco Sabez, Silvia Moraes, Mirko Perri, Michele Mazzucco (È stata la mano di Dio)
  • Gilberto Martinelli, Fabio Venturi, Gianni Pallotto (Ennio)
  • Angelo Bonanni, Diego De Santis, Davide Favargiotti, Mirko Perri, Franco Piscopo (Freaks Out)
  • Alessandro Zanon, Alessandro Palmerini, Silvia Moraes, Gianluca Gasparrini, Giancarlo Rutigliano (Qui rido io)