La Kansas City Film Critics ha assegnato alla pellicola di Jane Campion, ‘Il potere del cane‘ (The Power of the Dog), il ventunesimo premio. Questa volta ha vinto il titolo di ‘miglior film’. La pellicola è stata premiata fin dalla sua comparsa, infatti quando è stata presentata alla 78/a Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ha riscosso il Leone d’argento – Premio speciale per la regia. Ricordiamo inoltre che “Il potere del cane” ha vinto anche nella categoria  ‘miglior film drammatico’ ai Golden Globe.

Con quest’ultimo premio, la pellicola è diventato il film targato Netflix più premiato della storia, a cui segue immediatamente ‘Roma’ di Alfonso Cuarón.

Di che cosa parla “Il potere del cane”?

Il film è la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo del 1967 di Thomas Savage, Nel cast si trovano protagonisti molto bravi come Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst, Jesse Plemons e Kodi Smit-McPhee. Il film è ambientato in un luogo rurale, un ranch in Montana, dove due fratelli George (interpretato da Jesse Plemons) e Phil (interpretato da (Benedict Cumberbatch) vivono un rapporto contrastante con la giovane vedova Rose (interpretata da Kirsten Durst). George la sposerà mentre l’altro la tormenterà per puro capriccio. Ma dietro tali atteggiamenti c’è una ragione.

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Le intenzioni di Netflix

Con questo film Netflix sta cercando di aggiudicarsi l’ambita statuina agli Oscar. Il film più quotato per contendersi il premio Oscar è Belfast di Focus Features. La piattaforma di streaming non è molto fortunata in questa competizione, infatti già diverse volte gli è sfuggita per un soffio. È successo per Green Book che ha battuto Roma, ma anche Parasite che ha avuto la meglio su The Irishman. E infine è toccato anche a Nomadland, che ha battuto Mank. Insomma, arriva sempre vicino, ma senza mai riuscire a raggiungere l’agognato risultato. Questa volta ce la farà?

Lo scopriremo durante la Notte degli Oscar il 27 Marzo.