Sci alpino

La vetrina dello sci alpino del sito Tutto.TV, con le ultime notizie su come e dove vedere in TV e in streaming i più importanti eventi della stagione.

Indice

Cos’è lo sci alpino

Lo sci alpino è uno degli sport invernali più popolari al mondo insieme allo sci nordico, il biathlon e lo snowboard. Gli atleti che prendono parte alle gare di questo sport devono affrontare una discesa più o meno ripida a seconda della specialità prevista, indossando un paio di sci ai piedi attaccati agli scarponi.

Com’è nato lo sci alpino

Anche se le prime testimonianze dello sci risalgono a oltre novemila anni fa, lo sci alpino moderno nasce nella metà del XIX secolo con la realizzazione di sci realizzati esclusivamente per la discesa: correva l’anno 1840, quando nella città polacca Schreiberhau (l’attuale Szklarska Poreba) si iniziarono a vendere i nuovi rivoluzionari attrezzi.

Pochi anni più tardi, nel 1850, lo sciatore alpino norvegese Sondre Norheim inventò la tecnica del telemark, chiamata anche “sci a tallone libero”, che venne presentata in via ufficiale presso la capitale Oslo nel 1866.

La storia dello sci alpino

Le prime competizioni di sci alpino risalgono al 1861, presso la località La Porte (California) degli Stati Uniti d’America. Dopo l’esordio in terra americana, il nuovo sport invernale fece il suo debutto anche sulle Alpi, quando nel 1864 l’albergatore svizzero Johannes Badrutt originario di Sankt Moritz invitò in inverno presso il suo nuovo hotel i clienti di nazionalità inglese che erano abituati a raggiungere la località di montagna soltanto in estate.

Negli ultimi decenni dell’Ottocento lo sci alpinismo mosse i suoi primi passi anche a livello societario, con la nascita dei primi sci club in Nordamerica, in Oceania e nel Vecchio Continente.

In occasione della prima metà del Novecento, si entrò in una nuova fase: dalla tecnica telemark si passò alla più moderna tecnica Arlberg (ideata dall’austriaco Hannes Schneider), ci fu poi la fondazione della FIS (Federazione Internazionale Sci, 1924), quindi il debutto alle Olimpiadi invernali di Garmisch-Partenkirchen del 1936, cinque anni dopo il primo Campionato del mondo di sci alpino a Murren, in Svizzera.

Quali sono le specialità dello sci alpino

Le specialità dello sci alpino sono quattro: discesa libera, supergigante, slalom gigante e slalom speciale. A queste si aggiungono la combinata, disciplina che unisce discesa libera e slalom speciale, e la supercombinata, che invece include una discesa libera breve o un supergigante e uno slalom speciale.

Le regole dello sci alpino

Le gare agonistiche di sci alpino prevedono una serie di regole precise. Innanzitutto, gli sciatori che vi prendono scendono uno alla volta su un tracciato delimitato da una serie di porte, costituite da coppie di paletti doppi o singoli (quest’ultimi soltanto nello slalom speciale, la specialità più lenta tra tutte le quattro esistenti). Se un atleta salta una porta o inforca viene squalificato.

Maggiore è la distanza tra le porte, più è alta la velocità che gli sciatori sono in grado di raggiungere. Ad esempio, la velocità massima viene raggiunta nella discesa libera, quella minima invece durante lo slalom speciale.

La vittoria va all’atleta capace di completare il percorso con il crono più veloce. Nelle discipline di discesa e supergigante è prevista una sola manche, mentre nello slalom gigante e nello slalom speciale le manche sono due.