Luca Jurman non si ferma più. Il vocal coach è tornato nuovamente sul suo profilo Facebook con un lungo post in cui si schiera contro determinate dinamiche andate in onda ad Amici 23, talent di cui molti anni fa fu professore. Dopo il caso dell’autotune e tanto altro, questa volta volta Jurman si è voluto concentrare su una esibizione in particolare. Stiamo parlando della performance di Holden, allievo di Rudy Zerbi contro cui si era già espresso come per Anna Pettinelli, che ha cantato Bella d’estate di Mango. Vediamo che cosa ha detto.

Amici 23, Luca Jurman tuona ancora: ecco che cosa ha detto

Luca Jurman ha spiegato ai suoi followers di aver guardato la puntata in cui Holden ha cantato il brano di Mango. Puntata in cui ha assistito al massacro del ricordo delle belle voci. L’ex professore di Amici ha detto di aver visto ingiustizia e incapacità di valutare da parte di Zerbi e della Pettinelli. Dunque ancora una volta ha espresso la sua contrarietà nei confronti dei due insegnanti che, a suo dire, elogiano il nulla e massacrano il meglio del peggio. Tutto ciò, con la scusa di parlare di incomprensioni di generi musicali e ostentando una grottesca forma di un sapere che oggettivamente non esiste. Per questo Jurman ha fatto le condoglianze all’oggettività e al talento.

Il vocal coach non si è fermato qui ed ha spiegato di vergognarsi per tutti coloro che anche questa volta si sono sentiti in “dovere” di dire cose tendenziose e forvianti, perdendo la credibilità professionale e artistica che li ha distinti nel passato. Chiaramente il riferimento sembra essere tutto riservato a Giorgia, l’ospite della puntata in questione che ha giudicato la gara di canto degli allievi in cui Holden si è esibito con il famoso brano di Mango.

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Jurman ha poi voluto fare invece una menzione d’onore proprio a Mango. Pur non essendo stato uno dei suoi artisti preferiti in assoluto, gli riconosce da sempre una vocalità ed un talento unici. Per questo, ascoltando la discutibile cover di Holden si sarebbe aspettato dai giudici e da quelli che chiama “prof” tra virgolette, l’esatto contrario di ciò che è stato detto sull’esecuzione da parte di un ragazzo sul quale vuole assolutamente evitare di esprimersi ulteriormente perché crede che non ne vale la pena. Però osannare una pessima performance da parte di chi dovrebbe essere titolato nel dare oggettività, tramite la propria conoscenza e arte, a suo dire è stato davvero deludente. Per Luca Jurman si è trattato di uno schiaffo, oltre che di non rispetto verso un pubblico numeroso che merita invece tanta verità.

Secondo Jurman, quello che sta succedendo ultimamente ad Amici 23, sta trasportando il talent sempre più in basso ma nessuno ha ancora il coraggio di parlare come tante volte lui ha già consigliato a chi lavora in questo contesto, nella musica. Se il coraggio è la virtù dei forti, allora l’arte italiana è davvero piena di debolezza etica, ha scritto l’ex prof del programma tv sul suo profilo. Si è detto amareggiato per tutte le persone che appoggiano e avvallano tutto questo, senza rendersi conto di cosa stanno veramente facendo. Secondo lui è necessario cambiare tutto perché ci sono troppe opportunità che non si possono distruggere in questo modo. La parola chiave che racchiude tutto? Etica.

Jurman ha concluso il suo lungo post con quello che ormai è diventato uno slogan: “SAVE THE MUSIC SAVE THE FUTURE”

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