La candidatura agli Oscar rappresenta, da sempre, un incredibile traguardo. Alice Rohrwacher non era certa di farcela, però, a dispetto delle aspettative, è riuscita a entrare nella categoria per il miglior corto live-action. A regalarle questa possibilità è stato Le Pupille, presentato in anteprima al Festival di Cannes 2022. Il film ruota attorno alla storia di un gruppo di ragazze, dal temperamento ribelle, che vivono in un collegio cattolico.

Candidatura agli Oscar da record: Alice Rohrwacher parla de Le Pupille

Alice Rohrwacher, ovviamente, è felicissima per la candidatura ricevuta. Si tratta di un vero e proprio record perché, prima di questo momento, nessun corto live-action targato Disney era stato mai nominato agli Oscar.

La regista ha provato a soffermarsi sulla realizzazione del film. Stando alle sue parole, hanno avuto davvero poco tempo per portare a termine il progetto. Dopo la proposta, non ha potuto fare a meno di ripensare a una lettera di Elsa Morante che gli aveva fatto leggere il critico teatrale Goffredo Fofi. In seguito all’approvazione di alcuni cambiamenti, ha deciso di ambientare la storia in un collegio femminile:

Così ho chiesto immediatamente a Goffredo e agli eredi di Morante se potevo trasferirla in un collegio femminile, anche se ho fatto dei cambiamenti: tutto l’antefatto del film è stato inventato. Sentivo, infatti, la necessità di lavorare con le bambine, perché non so se mi sento una bambina cattiva, ma sapere che Le pupille che tutti abbiamo nei nostri occhi vengono da una bambina, mi dà molta fiducia.

Il fatto che il film duri poco più di 35 minuti non ha influenzato la cura per i dettagli. Al contrario, ogni passaggio è stato gestito con la massima attenzione, proprio come se si trattasse di una vera e propria produzione cinematografica.
Un film corto ma a cui abbiamo lavorato con la stessa cura, lo stesso amore, la stessa gioia di un lungo.

Alice Rohrwacher e il coinvolgimento della sorella: “Una certa ironia”

Alice Rohrwacher è felice anche di aver potuto lavorare di nuovo con la sorella Alba. In passato, le era già successo in varie occasioni, questa volta, però, è stato diverso. La donna, infatti, interpreta l’abate, un personaggio inaspettato, completamente fuori dai canoni. Entrambe si sono divertite molto a realizzare questo titolo:
Quando ho letto la lettera ho subito pensato che il severissimo abate potesse essere Alba. Ci siamo divertite molto nel girarlo e penso che nel film si senta perché Alba ha lavorato con gran dovizia di particolari, ma anche con una certa ironia.
A parer suo, il tema ha creato grande attrattiva perché offre una visione del Natale diversa, soprattutto per il pubblico americano. Solitamente, questa festività viene associata a Babbo Natale, in Le Pupille, però, si offre una versione più antica, legata alla natività. Inoltre, l’ambientazione italiana ha un ruolo centrale. Può essere visto come un omaggio a Elsa Morante:
Il Natale per gli americani è molto legato alla figura di Babbo Natale, ma in passato da noi era riferito al tema della natività, a prescindere dal credere o non credere in Dio. Per cui, per un pubblico straniero questo corto può evocare una lingua arcaica di cui forse possono sentire anche nostalgia. Questo film è un grande, straziante manifesto d’amore per l’Italia che anche la nostra scrittrice, Elsa Morante, amava molto.

Quando e dove guardare Le Pupille

Il corto live-action si trova sulla piattaforma di Disney+. Il servizio ha reso disponibile il titolo a partire dal 16 Dicembre 2022. Per accedere al contenuto, è necessario essere abbonati al servizio. È possibile scegliere tra due imperdibili offerte: una mensile (8,99 euro) e una annuale (89,90 euro).