L’edizione 2024 del noto Festival di Sanremo ha visto un protagonista: l’amatissimo pianista Giovanni Allevi. Allevi ha dominato la scena in una performance emozionante e potente, segnata dal suo coraggio e dalla sua vulnerabilità. Costretto a ritirarsi a causa di una malattia due anni fa, il pianista ha commosso il pubblico con il racconto della sua battaglia e della sua rinascita.

La commuovente performance di Giovanni Allevi a Sanremo 2024

Il palcoscenico della seconda serata del Festival di Sanremo 2024 viene dominato dalla presenza di un Giovanni Allevi emozionato e toccante. Il suo ritorno avviene dopo due anni dal suo ritiro a causa di una malattia con cui ancora lotta. Tentare di descrivere questa performance è arduo, poiché racchiude in sé una fragile forza, che riflette le attuali condizioni di vita del rinomato pianista.

“Mi sentivo crollare tutto”, con queste parole inizia il suo discorso sul palco del Teatro Ariston, accolto da un caldo applauso. Allevi riporta alla memoria l’oscurità in cui cadde nel giugno del 2022, quando fu diagnosticato con un mieloma multiplo. Da quel momento, una nuova stagione della sua vita ha avuto inizio, una stagione trascorsa con la sensazione costante di avere la febbre a 39 gradi per un anno.

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Il pianista ammette apertamente: “Ho perso tutto“, incluso la sua lussuriante chioma nera, “ma ho mantenuto la speranza”. Allude poi al dolore che ha portato anche inaspettati doni. Al culmine della sua carriera, notava se anche una singola sedia vuota fosse presente tra migliaia di persone ai suoi concerti. “Oggi, dopo la malattia, darei qualsiasi cosa per suonare davanti a quindici persone”, rivela con voce rotta dall’emozione.

Descrive successivamente i doni che sente di aver ricevuto in questi ultimi due anni. “Una profonda gratitudine per la bellezza della creazione. Le volte in cui ho ammirato l’alba e il tramonto da quelle stanze d’ospedale sono innumerevoli. La mia gratitudine e riconoscenza si estendono ai medici, agli infermieri e a tutto il personale ospedaliero, alla ricerca scientifica, alla mia famiglia e al coraggio dimostrato da altri pazienti”.

Allevi, mentre la sua battaglia prosegue, guarda con speranza a un futuro che sempre deve esistere. Mostra per la prima volta in pubblico la sua nuova chioma grigia, togliendosi il berretto: “Voglio accettare il nuovo Giovanni“.

Una versione di sé che rimane “poetica” quando si siede al piano, davanti ad un pubblico, due anni dopo la sua ultima esibizione. Il tremore alle dita e il formicolio non lo abbandonano, ma il suo talento si nutre da una fonte diversa: “Non potendo più contare sul mio corpo, suonerò con tutta l’anima“, così si congeda, suonando magicamente Tomorrow.