Una storia che allieterà, di certo, tutti gli appassionati di fumetto e, in particolar modo, coloro che sono molto legati all’iconico personaggio di Hugo Pratt. Parliamo, ovviamente, di Corto Maltese la cui storia diventerà una serie live-action e a firmare l’adattamento sarà Frank Miller, coinvolto come creatore, sceneggiatore e produttore.

Il progetto in questione sarà composto da sei episodi, della durata di un’ora, prodotti da Canal+ e Studiocanal e che potranno contare sul lavoro del maestro degli effetti speciali Phil Tippett, celebre per aver contribuito a portare al successo Star Wars e Jurassic Park.

La storia di Corto Maltese

Corto Maltese fece il suo debutto nel 1967 grazie a Hugo Pratt, una storia considerata un classico del fumetto. A questa, fecero seguito decine di altri volumi che raccontavano le avventure del marinaio in giro per il mondo e i suoi incontri con altri personaggi. Oltre ai fumetti, negli anni sono stati realizzati anche un film d’animazione e una serie animata, co-produzione italo-francese, nel 2002.

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Le dichiarazioni di Frank Miller e Patrizia Zanotti

In merito alla serie live-action che porterà la sua firma, Frank Miller rivela di aver scoperto Corto Maltese quando era ancora giovane, mentre leggeva i volumi a New York da Forbidden Planet. Poi, con il passare del tempo e viaggiando per il mondo, ha scoperto un’edizione in un’edicola di Roma che gli rimase impressa per le incredibili illustrazioni molto espressive e coraggiose. In poche parole, un amore a prima vista. Da quel momento in poi, dunque, il suo avvicinamento a questo fumetto che rivela possedere un potere in grado di superare le barriere linguistiche. Per tale motivo, ha deciso di dare vita a una serie che fosse capace di portare all’interno della storia un po’ di sano romanticismo, eroismo e misticismo già presenti nella creazione di Pratt.

Anche Patrizia Zanotti, collaboratrice di Pratt, evidenzia che l’artista apprezzava le opere di Frank Miller tanto da pubblicare alcuni lavori nel magazine di Corto Maltese nel 1988. Per tale motivo, sottolinea il fatto che Miller sia la personalità giusta che può far rivivere il personaggio dei fumetti, dato che ha la capacità di portare avanti miti senza tempo introducendo personaggi iconici alle nuove generazioni. D’altronde, la donna ricorda che Pratt aveva detto tramite uno dei suoi personaggi che niente che è stato scritto non può essere riscritto, per cui, la Zanotti è certa che Frank Miller possa interpretare l’impulso creativo legato a questa frase.