Cosa accadrà alla produzione della serie di Netflix  The Crown dopo la scomparsa della Regina Elisabetta II? Ecco il punto della situazione. La quinta stagione di The Crown, in uscita il prossimo novembre sulla piattaforma Netflix, continuerà con il racconto della vita della famiglia reale che va dal 1900 fino, forse, all’evento della tragica morte di Lady D avvenuta il 31 agosto del 1997. Non si hanno ancora delle certezze ma, sappiamo che Khalid Abdalla è stato scelto per ricoprire il ruolo di Dodi Al-Fayed. Bertie Carvel e Lydia Leonard invece, ricopriranno rispettivamente i ruoli di Tony e Charlie Blair.

Cosa accadrà  alla serie dopo la morte della Regina?

Nel frattempo le riprese per la sesta e ultima stagione sono già iniziate e, teoricamente, l’evento non dovrebbe avere un’elevata influenza. Già da un paio di mesi, una fonte vicina a Netlfix, aveva confermato la possibile esistenza di una Operazione London Bridge ovvero, stoppare le riprese della serie nel caso in cui la Regina Elisabetta II venisse a mancare. Secondo quanto dichiarato, le riprese si interromperebbero per una settimana, nella quale avranno luogo una serie di discussioni per capire quando sarà possibile la ripresa.

Procedura alquanto ovvia per due semplici ragioni. Il primo motivo riguarda l’ambiente delle riprese che, in alcuni casi, sono state girate in luoghi vicini alla famiglia reale. Inoltre, non interrompendo le riprese, l’opinione pubblica potrebbe vedere questo gesto come una mancanza di rispetto nei confronti del decesso della Regina.

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Nessuna settima stagione per The Crown

La serie The Crown avrà fine con l’uscita delle sesta stagione con il matrimonio dal Carlo e Camilla avvenuto nel 2005. In un primo momento, Peter Morgan showrunner, aveva annunciato l’intenzione di arrivare fino agli eventi del 2002. Poco dopo però, decise di arrivare fino al matrimonio reale, poiché quest’evento era visto come l’inizio di una nuova era e la fine di un periodo burrascoso.