A Vite al limite, purtroppo, è avvenuta una vera tragedia. Uno dei pazienti del dottor Nowzaradan, infatti, ha perso la vita a seguito di un infarto. Il protagonista di questo increscioso avvenimento è Robert Buchel. Quest’ultimo era riuscito anche a perdere 150 kg durante tutto il suo periodo di permanenza nel programma con le cure del dottore. Ad un certo punto, però, è accaduto l’impensabile.

Il percorso di dimagrimento di Robert Buchel a Vite al limite

Robert Buchel era un protagonista del programma Vite al limite, dove persone estremamente grasse si affidano al dottor Nowzaradan e alla sua equipe per cercare di dimagrire. L’uomo in questione ha sempre avuto un rapporto piuttosto ostile con il cibo a partire da quando aveva 6 anni. Ad un certo punto della sua infanzia, infatti, subì delle violenze da un vicino e quel trauma lo spinse a rivedere nel cibo il suo unico conforto.

Quando è giunto nel programma, Robert pesava ben 382 Kg. Grazie alla dieta e ai consigli del dottore, però, era riuscito a perdere oltre 150 kili. Dopo oltre nove mesi trascorsi all’interno della trasmissione, però, il protagonista ha cominciato a cambiare atteggiamento e a mostrarsi particolarmente ostile. Questo lo ha spinto a peggiorare inevitabilmente, fino al punto di morire.

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La tragedia che ha colpito il paziente del dottor Nowzaradan: i motivi

In particolar modo, il paziente, dopo essere dimagrito 150 kili, ha cominciato a mostrarsi ostile nei confronti della dieta e della terapia. Il suo organismo non ha retto il drastico cambiamento, sta di fatto che gli è venuto un infarto fulminante. Dopo tanti mesi di dita, infatti, lo stomaco di Robert si era ridotto di dimensioni. Introdurre nuovamente grandi quantità di cibo, senza seguire le direttive dei dottori, dunque, è stato per il giovane fatale.

La morte di Robert Buchel ha straziato tutto il cast di Vite al limite. Purtroppo, però, questa non è certamente la prima volta che in questa trasmissione si verificano situazioni del genere. Stessa sua sorte, infatti, l’ha avuta anche Henry Foots e tanti altri pazienti. Ogni volta, però, è sempre un colpo al cuore, sia per i telespettatori sia per i membri dello staff.