Per la ricorrenza del primo anno dalla scomparsa di Franco Battiato, la Rai ha deciso di trasmettere un documentario inedito sulla cantante siciliano.
I protagonisti del documentario
Su Rai 1, a partire dalle 21:25 verrà trasmesso Il coraggio di essere Franco. Il documentario è un omaggio a Franco Battiato per ricordarlo ad un anno dalla scomparsa. Come spiegato da Fabrizio Zappi – direttore di Rai Documentari – la rete ammiraglia ha subito accettato la sfida di proporre un documentario in prime time:
“Questo progetto così riuscito e così esauriente e approfondito nel tratteggio del percorso umano e artistico del compianto Franco Battiato”.
Come spiegato dal diretto interessato, i telespettatori saranno accompagnati dalla voce narrante e profonda di Alessandro Preziosi:
“Racconta, commenta e accompagna lo spettatore in un viaggio mai banale e pieno di emozioni, suoni, colori e riflessioni”.
📰 Segui Tutto.TV su Google News, selezionaci tra i preferiti cliccando la stellina
All’attore su uniranno Vittorio Sgarbi, Marco Travaglio, Giovanni Caccamo, Alice, Luca Madonia, Sonia Bergamasco, Willem Dafoe, Antonio Scurati e Morgan. In particolare, il cantautore milanese eseguirà in anteprima in brano dedicato alla malattia di Franco Battiato dal titolo Non voglio comandare ed essere comandato”.
“Battiato ci ha regalato la storia più incredibile della musica italiana”
A un anno dalla sua scomparsa, entriamo nel mondo di un grande Maestro.
Una proposta @raidocumentari, #IlCoraggioDiEssereFranco oggi #18maggio in prima serata su Rai1 #FrancoBattiato pic.twitter.com/RfTTkhVuRO— Rai1 (@RaiUno) May 18, 2022
Cosa vedranno i telespettatori?
All’interno del documentario proposto dalla Rai, i telespettatori ascolteranno racconti inediti della nipote Cristina. Per la prima volta verrà fatto ascoltare il brano “Gli ambulanti”. Inoltre, verranno riproposti tutti i brani più celebri dell’artista siciliano.
Il coraggio di essere Franco sarà un viaggio nell’Italia: dalla Sicilia del Dopoguerra – regione che ha dato i natali al “maestro”, alla Milano del boom economico, fino a passare all’incontro di Battiato con le filosofie orientali e il Buddismo.