Nei primi mesi del nuovo anno il canone Rai torna a comparire nella bolletta elettrica. In attesa che la modalità di pagamento cambi a partire dal 2023, nel corso delle prossime settimane ci saranno diverse persone che si ritroveranno un doppio addebito. Perché?

La regola generale prevede che il canone si paghi una sola volta per un nucleo familiare, anche se si è in possesso di due o più televisori. Si tratta infatti di un tributo basato sul possesso del televisore, e non sul numero di televisori presenti all’interno della stessa abitazione.

D’altronde è sufficiente disporre di un solo apparecchio televisivo per far scattare l’obbligo del pagamento del canone.

Ciò non toglie però che ci possano essere dei casi in cui una famiglia si ritrova a pagare un doppio canone Rai. In questo articolo vi spieghiamo quali sono le persone interessate e cosa fare per porre rimedio e non pagare il doppio addebito.

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Chi rischia di ricevere un canone Rai doppio

Se una famiglia possiede due immobili e l’utenza elettrica è intestata a due componenti del nucleo familiare diversi, c’è il rischio di ricevere in entrambe le bollette l’addebito del canone Rai.

Poniamo il caso ad esempio che una famiglia romana possieda un appartamento in centro e un’altra casa lungo il litorale di Ostia, e che il marito sia l’intestatario dell’utenza elettrica della casa in centro e la moglie invece l’intestataria della bolletta elettrica della casa al mare.

In questo caso la famiglia romana corre il rischio di ricevere la stessa rata del canone Rai sia nella bolletta della luce della casa al centro sia in quella dell’immobile a Ostia.

Ovviamente il canone va pagato una sola volta per nucleo familiare, e non due volte. Nel capitolo che segue vi spieghiamo qual è la procedura da seguire per non incorrere più in questa problematica.

Cosa fare per non ricevere il doppio addebito del canone Rai

Se riceverete anche voi la brutta sorpresa nella prossima fattura della bolletta elettrica, non fatevi prendere dal panico. Per risolvere il problema è infatti sufficiente compilare la sezione Quadro B della dichiarazione sostitutiva disponibile sul sito ufficiale dedicato al tributo.

Ecco, nel dettaglio, cosa fare:

  1. Collegati al sito ufficiale canone.rai.it
  2. Clicca sul riquadro Canone TV Ordinario.
  3. Individua la sezione Il canone e clicca sul link Dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato.
  4. Nella nuova pagina che si apre, all’interno del capitolo Dichiarazione sostitutiva, seleziona il link Clicca per la dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato. In automatico si aprirà il file PDF contenente la dichiarazione sostitutiva.
  5. Riempi i campi richiesti nella sezione Dati generali, dopodiché spostati nella sezione Quadro B – Dichiarazione sostitutiva di presenza di altra utenza elettrica per l’addebito, quindi inserisci una crocetta accanto a “Dichiara che il canone di abbonamento alla televisione per uso privato non deve essere addebitato in alcuna delle utenze elettriche intestate al sottoscritto in quanto il canone è dovuto in relazione all’utenza elettrica intestata ad altro componente della stessa famiglia anagrafica”, scrivi il codice fiscale della persona a cui è stato addebitato per errore il canone Rai e in Data inizio riporta la data da cui decorre l’appartenenza alla stessa famiglia anagrafica come risulta all’ufficio Anagrafe del comune di riferimento.

Nota: se la data è antecedente al 1° gennaio dell’anno di presentazione della dichiarazione sostitutiva, nel campo Data inizio può essere indicato, convenzionalmente, il 1° gennaio dell’anno di presentazione.

Una volta compilato, invia il documento per posta al seguente indirizzo: Agenzia delle Entrate, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello Abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino.