Stasera 27 settembre, PresaDiretta tornerà su Rai 3 con un nuovo appuntamento intitolato Petrolio il tempo perduto. La puntata si concentrerà sulle grandi compagnie di petrolio e gas che, alla luce dei cambiamenti apportati per tutelare l’ambiente, dovranno iniziare a pensare all’idea di adattarsi. Purtroppo, come è ormai noto, è difficile modificare le carte in tavola quando gira molto denaro. Queste aziende, infatti, ogni anno, portano a casa un fatturato di ben tremila miliardi di dollari.

PresaDiretta ha deciso di approfondire la questione mettendo in evidenza i casi più eclatanti di questo periodo.

Petrolio e gas: tante parole, ma pochi provvedimenti

Nonostante le linee guide siano ormai chiari e si sia perfettamente consapevole dei danni che l’uso di quei due prodotti creano all’ambiente, le compagnie continuano ad espandere il loro operato.

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PresaDiretta ha viaggiato in diversi luoghi in Italia proprio per confermare questa situazione. Per esempio, sappiamo che è stata data l’autorizzazione per nuove estrazioni in Sicilia, in Emilia Romagna, nel mare Adriatico e in Veneto.

La stessa cosa sta succedendo in Nigeria e in Texas, mentre in Germania il problema riguarda principalmente le miniere di carbone.

PresaDiretta e le parole degli esperti

Il programma non si limiterà solo a trattare il problema, ma darà spazio anche alle voci di personalità autorevoli ed esperte nel settore. In particolare, nella puntata di stasera ascolteremo le parole di:

  • Fatih Birol: direttore esecutivo dell’Agenzia Internazionale dell’Energia
  • Vincenzo Balzani: professore emerito presso l’Università di Bologna
  • Francesca Zarri: director Technology R&D & Digital di Eni
  • Dina Lanzi: responsabile tecnico sviluppo idrogeno della Snam