Sembra che l’Unione Europea abbia chiesto all’Italia di fare un passo indietro riguardo al Canone Rai. Attualmente, gli utenti pagano questa tassa assieme alla bolletta della luce, ma Bruxelles ritiene che si tratti di un onere improprio. L’obiettivo sarebbe quello di tornare alla situazione precedente in modo tale da restituire al canone il suo spazio originario.

Non si tratta solo di parole, ma l’abolizione dell’obbligo di aggiungere il canone Rai alla bolletta dell’elettricità è stata inserita nel contratto firmato con Bruxelles. I fornitori di energia, fino ad ora, sono stati costretti a chiedere un costo aggiuntivo di 9 euro moltiplicato per 10 mensilità ogni anno.

Perché Matteo Renzi modificò il pagamento del canone?

Fu Matteo Renzi, nel 2016, a decidere che il canone annuale Rai sarebbe stato aggiunto alle spese elettriche mensili di tutti gli utenti. Lo scopo di questa nuova strategia era quella di combattere l’evasione fiscale che nel 2015 si aggirava attorno al 30%. Il canone, prima dell’arrivo di Renzi, era legato solo alla visione dei canali Rai, ma poi ha iniziato a interessare tutti coloro che fossero in possesso di strumenti adibiti alla ricezione di radioaudizioni televisive.

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Quando verrà eliminato il canone Rai dalla bolletta?

I dettagli di questa decisione sono ancora da definire ma, stando ai recenti accordi, sembra che l’Italia debba mettere in pratica questo provvedimento entro il 2022. Fino ad allora, gli utenti sono chiamati a smaltire i costi del canone Rai tramite la bolletta dell’energia elettrica. Potrebbero esserci altri cambiamenti in arrivo legati sempre all’addebito di servizi non correlabili con le spese della luce.