Il turbolento caso che coinvolge la celebre Gina Lollobrigida e il suo assistente Andrea Piazzolla continua a fare scalpore. Mentre Piazzolla affronta accuse severe, tra le quali quella di circonvenzione d’incapace, il pubblico viene catapultato in un vortice di dichiarazioni e scontri dialettici. In una recente intervista rilasciata a Pomeriggio Cinque, Piazzolla espone la sua versione dei fatti, difendendo la propria posizione. Questo complesso intreccio offre uno sguardo affascinante e disturbante sul rapporto tra due figure coinvolte in un caso che ha attirato l’attenzione di tutta l’Italia.

Le parole di Andrea Piazzolla: un’intervista esclusiva a Pomeriggio Cinque

Andrea Piazzolla, assistente e factotum di Gina Lollobrigida, è attualmente sotto processo per l’accusa di circonvenzione d’incapace a danno dell’attrice. Durante un’intervista rilasciata a “Pomeriggio Cinque”, programma condotto da Myrta Merlino su Canale 5, Piazzolla ha commentato le accuse e parlaro del rapporto avuto con la Lollobrigida.

“Io continuo ad occuparmi di lei al cimitero: sono l’unico. La signora Lollobrigida ha voluto farmi dei regali. Questo è quanto”, ha dichiarato Piazzolla durante l’intervista post-udienza, dove la Procura di Roma ha chiesto una condanna a sette anni e mezzo di carcere a suo carico.

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Alla domanda della giornalista sul livello di reazione all’idea della pena massima, Piazzolla ha risposto: “Sinceramente fa il lavoro suo che è quello di sostenere l’accusa e quindi è andata avanti per la sua idea”.

Riguardo alle accuse specifiche, in particolare la sparizione del patrimonio di Gina Lolobrigida, Piazzolla sostiene: “Io, come ho detto più volte, accetto tutto quello che mi si dice. Però è giusto anche che lo provino. Se non sono riusciti a provarlo significa che non è così”.

Facendo riferimento alle operazioni finanziarie e i beni di lusso donati, Piazzolla ribadisce che sono stati doni da parte dell’attrice: “Si, certo. Assolutamente…La signora ha voluto farmi dei regali e questo è quanto”.

Descrivendo il rapporto con Gina Lollobrigida, Piazzolla parla di un legame che andava oltre una semplice assistenza: “Come dire, come se fosse un nipote e una nonna, una mamma e un figlio. Questo è il tipo di rapporto che abbiamo avuto”.

Negando l’accusa di aver isolato l’attrice, Piazzolla afferma: “La signora non è mai stata isolata, tutt’altro. Rispondeva al telefono quando voleva lei, chiamava chi voleva lei, incontrava chi voleva lei”.

Piazzolla conclude riflettendo sulla sua esperienza con la leggenda del cinema italiano, paragonandola a “passare 14 anni accanto a Steve Jobs”.

Sebbene l’indagine sul caso sia ancora in corso, queste dichiarazioni forniscono una prospettiva significativa sul rapporto tra Piazzolla e Lollobrigida e sulle accuse mosse alla difesa.