Dopo mesi di speculazioni e voci, Blanco decide finalmente di rivelare il retroscena della controversa performance delle rose rotte al Festival di Sanremo 2023. In un’intervista esclusiva a Vanity Fair, il cantante svela la verità dietro l’accaduto e commenta sulle indagini della procura di Imperia.

Hype e manipolazione mediatica

Blanco racconta che la sua performance al Teatro Ariston è stata oggetto di manipolazione mediatica, utilizzata per creare hype attorno al Festival. “Molti di loro hanno usato il mio sclero sul palco per fare hype”, afferma il cantante, aggiungendo che la “cosa veramente brutta” non è stata la violenza delle rose, ma piuttosto il modo in cui alcuni addetti ai lavori hanno “buttato m***a su un ragazzo di vent’anni”, mentre altri “hanno mangiato su questa cosa”.

La verità dietro l’incidente delle rose

Blanco chiarisce che, durante la sua esibizione, ha sentito un rumore insolito e ha tolto la cuffia per chiedere aiuto. Tuttavia, gli è stato detto di andare avanti. Inoltre, il cantante sottolinea che, sebbene fosse previsto che spaccasse le rose durante la performance, non doveva farlo con la violenza dimostrata sul palco. “Era già previsto che spaccassi le rose nella mia esibizione, ma non così, poi è scivolata di mano la situazione”, ammette Blanco.

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Indagini della procura e possibili conseguenze

Riguardo alle indagini della Procura di Imperia e alla possibilità di finire in carcere per la sua performance, Blanco commenta: “Se uno mi dice: hai creato danni morali alle persone, io rispondo solo ma cosa diciamo? Era uscita la notizia che potevo andare in carcere da uno a cinque anni. Alla fine se succedesse davvero questa cosa, sarei contento perché almeno la gente vede quanto siamo indietro su questa cosa politicamente. Una roba assurda”.