Nel corso della giornata di oggi, lunedì 16 gennaio, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha annuncia che tutti i diritti media in Europa per le quattro edizioni delle Olimpiadi nel periodo 2026/2032 sono stati assegnati all’European Broadcasting Union (EBU) e a Warner Bros. Discovery.

Come riportato sul portale di Davide Maggio, EBU e Warner Bros. Discovery hanno presentato un’offerta congiunta per l’acquisizione dei diritti media in 49 paesi europei dei XXV Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, dei Giochi della XXXIV Olimpiade di Los Angeles 2028, dei XXVI Giochi Olimpici Invernali del 2030 e dei Giochi della XXXV Olimpiade di Brisbane 2032, nonché per i Giochi Olimpici Giovanili (sempre nel medesimo periodo dianzi riportato).

Le dichiarazioni relative all’accordo

Il presidente del CIO, Thomas Bach ha affermato di essere lieto di aver raggiunto un accordo di lungo periodo con due delle principali società media al mondo. L’EBU e i suoi partner garantiranno un’impareggiabile esperienza in tutta Europa, mentre Warner Bros. Discovery, grazie alla recente fusione tra Warner Media e Discovery, rappresenta una delle più grandi società di media e intrattenimento al mondo per tutti i generi e su ogni piattaforma.

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Ciò dimostra il fascino immutato dei Giochi Olimpici in Europa e poiché il CIO ridistribuisce il 90% dei ricavi generati, questo accordo a lungo termine fornirà anche una stabilità finanziaria fondamentale al movimento sportivo in generale e, in ultima analisi, per gli atleti stessi.

Anche Andrew Georgiou, President e Managing Director di Warner Bros. Discovery Sports Europe, ha riferito che, come Home of the Olympics, sono lieti di estendere il loro rapporto con il Comitato Olimpico Internazionale fino al 2032.

Tutto questo, in attesa di quelli che si preannunciano gli straordinari Giochi Olimpici di Parigi 2024. Dunque, ammette che sono piuttosto felici che Warner Bros. Discovery rimanga l’unico luogo in cui i fan potranno seguire ogni momento delle quattro edizioni successive. Inoltre, si dicono anche grati di collaborare con l’European Broadcasting Union e i suoi partner nelle prossime tappe del loro percorso olimpico, estendendo l’impegno preso insieme al CIO nel 2015 di raggiungere il più ampio numero di spettatori, grazie a una copertura estesa e accessibile dei Giochi Olimpici.

L’ultimo accordo del 2015 con il Comitato Olimpico Internazionale ha consentito a Warner Bros. Discovery di tramettere in Europa i Giochi Olimpici dal 2018 (fino a Parigi 2024). Il nuovo accordo garantirà la trasmissione in chiaro delle Olimpiadi attraverso la rete di emittenti di servizio pubblico dell’EBU, la maggior parte delle quali ha assicurato la copertura delle ultime tre edizioni dei Giochi in collaborazione con il CIO e Warner Bros. Discovery.

A partire dal 2026, EBU deterrà i diritti in chiaro delle piattaforme televisive e digitali. Ogni membro trasmetterà oltre 200 ore di copertura dei Giochi Olimpici estivi e almeno 100 ore di quelli Invernali, con un’ampia copertura radiofonica, live streaming ed editoriale su piattaforme web, app e social media.