Ieri, è stata rilasciata, su Discovery+, la quarta puntata della seconda edizione di Drag Race Italia. Il format, molto amato all’estero, è sempre più apprezzato anche dal pubblico nostrano. La vivacità delle sfide e la presenza di conduttori irriverenti hanno fatto si che lo show acquistasse una rilevanza mediatica ancora maggiore. Nelle ultime ore, Dimitri Cocciuti, che occupa un ruolo cardine nella realizzazione del programma, ha parlato degli ascolti e della possibilità di dare vita a nuove stagioni.

Drag Race Italia 2 conquista il pubblico: “C’è grande affetto”

Indubbiamente, Drag Race Italia è un programma che piace a molti. Già con la prima stagione era evidente un forte apprezzamento da parte del pubblico, con la seconda, il suo successo è stato confermato. Dimitri Cocciuti, che ha alle spalle la realizzazione di numerose trasmissioni televisive, non ha potuto fare a meno di esprimere la sua gioia. L’autore ha notato il profondo affetto da parte degli spettatori. Le concorrenti e i giudici, grazie al loro lavoro, stanno riuscendo a lasciare la propria impronta:

Sono contento di come viene percepita questa seconda stagione, c’è grande affetto e stima nei confronti di concorrenti e giudici. Rispetto ad altri programmi, Drag Race Italia ha un fandom molto appassionata ed esigente.

Gli ascolti di Real Time lo hanno reso molto soddisfatto perché questo dimostra che non è l’unico a credere nel progetto. Stando alle sue parole, questa riflessione deve essere portata avanti in base al contesto. Al momento, Drag Race Italia ha un pubblico più ristretto rispetto ad altre trasmissioni per il semplice fatto di essere distribuito da una piattaforma. Le cose, però, potrebbero cambiare.

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Gli ascolti su RealTime? Molto soddisfatto. E il fatto che sia arrivata una seconda stagione vuol dire che non sono stato l’unico ad esserlo. Comunque la riflessione sugli ascolti va fatta contestualizzando la tipologia del programma e questo vale in generale, non solo per Drag Race Italia. Se un prodotto nasce per il solo canale lineare, l’aspettativa è di un certo tipo, ma se la sua vita è su piattaforma, è chiaro che il riscontro del pubblico lineare sarà da second screen.

Quale sarà il futuro di Drag Race Italia?

Dimitri Cocciuti è convinto che Drag Race Italia abbia tutti le carte in regola per poter lasciare il segno nella cultura della TV. Le concorrenti della prima stagione, ancora oggi, vengono fermate dai fan che le ricordano con grande affetto. Questo significa che è stato realizzato un processo di spessore. L’obiettivo è quello di donare una solidità sempre maggiore allo show.

Il formato ha un grande potenziale per entrare nella cultura televisiva. Mi ha colpito il riscontro delle concorrenti della prima stagione per strada. Il fatto che vengano fermate dal pubblico televisivo di tutti i giorni vuol dire che il programma ha lasciato il segno. Mi auguro che col passare delle stagioni Drag Race si trasformi da novità a fenomeno consolidato.

La figura delle drag quenn, rispetto ad altri Paesi, è meno in vista in Italia. Si tratta di un’arte poco trattata che, spesso e volentieri, passa in secondo piano. Drag Race Italia potrebbe capovolgere la situazione.

Raccontare ogni anno le eccellenze del drag italiano significa raccontare un mondo che per tanti è stato messo in secondo piano e non è stato valorizzato. La missione di Drag Race è proprio quella di raccontare un’arte completa che prima la tv non hai mai raccontato in una certa maniera”.

Per quanto riguarda la terza stagione, ha preferito non sbilanciarsi troppo. Però, stando ai risultati raggiunti, è difficile credere che non ci sia: “Ora pensiamo alla seconda, poi si vedrà“.