Mancano pochi mesi al prossimo Festival di Sanremo. Si sta già lavorando alla nuova edizione della kermesse. Amadeus ha già annunciato chi saranno i suoi primi co-conduttori. Il direttore artistico però ha voluto fare degli ulteriori spoiler durante un’intervista per RadioCorriereTv, poco prima di andare in onda in tv. Ieri sera, lunedì 12 settembre, è infatti tornato al timone de I soliti ignoti, il programma preserale di Rai 1.

Amadeus torna a parlare di Sanremo 2023 e anticipa qualcosa

Durante la lunga intervista, è stato praticamente impossibile non parlare di Sanremo 2023. A proposito di questo, Amadeus ha voluto anticipare qualcosa di nuovo rispetto a quello che vedremo durante la nuova edizione del Festival. Amadeus ha affermato che sul palco devono esserci cantanti attuali, così come i pezzi. Questo a prescindere dall’età dei vari artisti. Il direttore artistico ha spiegato che questo non significa che ci saranno soltanto le nuove generazioni in gara ma i giovani saranno imprescindibili. Infatti sono proprio i cantanti più giovani a dare la vera attualità musicale. In passato, invece, venivano tenuti fuori da tutto ciò. Amadeus crede che l’attualità debba assolutamente essere presente a Sanremo 2023. Queste le sue parole a tal proposito:

Ci devono essere pezzi e cantanti attuali, a prescindere dall’età. Questo non vuol dire solo le nuove generazioni, ma certamente i giovani ci devono essere perché sono loro a dare il polso dell’attualità musicale. Prima erano tenuti fuori. Tutto ciò che è attuale dev’essere presente sul palco dell’Ariston.

Amadeus alla ricerca dell’attualità, ma in Arena porta il passato

E se sul palco del Teatro Ariston di Sanremo, Amadeus vuole portare i giovani e la musica attuale, non vale la stessa cosa per Arena Suzuki 60, 70, 80 e 90. All’Arena di Verona, come ormai da tradizione da qualche anno, il conduttore organizza uno show con ospiti musicali che tanti anni fa erano delle star incredibili. Celebrità e canzoni che tutt’ora sono amatissime. Una sorta di controsenso? Come lui ha spiegato durante l’intervista per RadioCorriereTv, questa non vuole essere una sorta di operazione nostalgia.

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Il noto conduttore infatti, aveva più che altro intenzione di andare a creare un programma che potesse un po’ richiamare il mondo che era legato al caro e vecchio Festivalbar. Festivalbar che, per altro, aveva condotto anche lui stesso durante gli anni 90. In quell’occasione per Amadeus, il clima era eccezionale con la gente che cantava e ballava in una atmosfera da festa.