Diego Armando Maradona è morto. L’annuncio della scomparsa del migliore calciatore di tutti i tempi arriva come un fulmine a ciel sereno, dopo che nei giorni scorsi la leggenda del pallone aveva superato in maniera brillante un’operazione al cervello. Secondo le prime informazioni che arrivano dai media argentini, la morte di Maradona è dipesa da un arresto cardiocircolatorio mentre si trovava nella sua casa di Tigres. Come si apprende da El Clarin, presso l’abitazione del Pibe de Oro sono poi arrivate tre ambulanze ma per il campionissimo del Napoli e della Nazionale argentina non ci sarebbe stato più nulla da fare.

La recente operazione alla testa

La notizia della morte di Diego Armando Maradona all’età di 60 anni lascia sgomenti e attoniti gli appassionati di calcio e, più in generale, dello sport, di cui l’ex calciatore argentino era considerato da tutti semplicemente come una divinità, il migliore di tutti, tanto che il termine leggenda gli stava perfino stretto.

Un paio di settimane fa, Maradona aveva subito una delicata operazione al cervello, ma le notizie dei giorni scorsi sembravano tranquillizzare le tante persone che lo amavano e che lo ameranno per tutto il resto della loro vita. Prima del tragico epilogo di oggi, il fuoriclasse argentino stava trascorrendo il periodo di convalescenza nella propria abitazione di Tigres.

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Le reazioni alla morte di Maradona

Come era inevitabile, sui social sono in migliaia in questi minuti a voler ricordare il più grande calciatore di tutti i tempi. L’account ufficiale Twitter del Napoli ha cambiato logo, sostituendo l’azzurro con il nero.

Francesco Repice, noto giornalista Rai, ha voluto dedicare a Diego un pensiero speciale, sottolineando perché non fosse un esempio solo in campo:

Questo, invece, il ricordo commosso di Gigi D’Alessio.

Intanto, il governo argentino ha decretato tre giorni di lutto nazionale per la morte del suo campione.