Arriva questa sera, lunedì 12 dicembre, su Sky il film passato fuori concorso alla 79esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, The Hanging Sun – Sole di mezzanotte. Esordio nel lungometraggio di Francesco Carrozzini e tratto dal romanzo omonimo sul quale rivela di esserne stato catturato, sia per le atmosfere che per il personaggio illustrato nel suddetto.

Le atmosfere che hanno sedotto il neoregista sono quelle che fanno da sfondo ai romanzi dello scrittore norvegese Jo Nesbø, autore di thriller di fama mondiale. Una letteratura sopraffina, gelida e raffinata, divenuta, ormai, di dominio globale, in quanto passa dal cinema alle serie-tv: il crime.

Prodotto da Cattleya, Groenlandia Group e Sky Studios e distribuito da Vision distribution, il film in questione va a incrementare l’offerta dei film Sky Original, una realtà sempre più consolidata nella produzione cinematografica nazionale.

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Il cast del film in onda su Sky

Un cast internazionale, completato dallo scozzese Peter Mullan, presenza fissa in molteplici cast degli inglesi Ken Loach e Danny Boyle; ma anche Charles Dance, il Tywin Lannister de Il Trono di Spade. La protagonista femminile è Jessica Brown Findlay nota per aver interpretato Lady Sybil Crawley in Downton Abbey. E, ovviamente, il protagonista, l’attore romano Alessandro Borghi.

Le dichiarazioni di Alessandro Borghi e Jessica Brown Findlay

La storia racconta di John, un sicario che non vuole più uccidere. Pertanto, infrange la legge del padre (Mullen) e fugge il più lontano possibile, inseguito dal fratello. Attraversando il freddo siderale delle più remote regioni scandinave, giunge in un paese dominato dalle leggi oscurantiste di dogmi religiosi. Qui un austero pastore (Dance) propugna un credo edificato sul terrore, sulla paura rappresentata come strumento virtuoso in grado di proteggere dal male. Ma il pastore ha una figlia, Lea, taciturna e ferita, in cerca di riscatto.

La stessa interprete, Jessica Brown Findlay, ha riferito di aver provato a trovare il personaggio lavorando su una sorta di monologo interiore:

“La gente forse si immagina che venire scritturati per un film di queste dimensioni sia una cosa scontata, ma non lo è. È stato sorprendente che Francesco mi abbia scelto per questo ruolo, che ha voluto approfondire insieme a me, anche perché negli ultimi anni io mi ero dedicata a esperienze molto diverse. E non volevo ripetere cose già fatte. Mi sono fidata di lui e mi sono buttata in questo progetto a capofitto. Ho provato a trovare il personaggio lavorando su una sorta di monologo interiore è stato il mio modo di interpretare le battute di un copione in cui c’erano dei picchi simili a montagne emotive sotto cui la voce del mio personaggio era annichilita. Nel mio personaggio, Lea, c’è una grande fisicità, uno stoico immobilismo. Anche se provassi a spostarla, non si muoverebbe da dove si trova, è una donna ricolma di sentimenti potentissimi anche se non li esprime a parole.”

Alessandro Borghi, invece, dice che il processo narrativo del film ha raggiunto la sua completezza grazie al rapporto del suo personaggio con i personaggi di Jessica e di Rafael Vicas che interpreta suo figlio Caleb:

“Tutto sommato credo di credo di avere un buon orecchio. Però l’inglese l’ho imparato sul set di Diavoli (la serie tv sull’alta finanza disponibile su Sky on demand) lì ho dovuto studiare… Infatti, per girare The Hanging Sun Francesco ha voluto che lo ripulissi: mi ha chiesto di levarmi quel english un po’ posh della City. “Il processo narrativo del film ha raggiunto la sua completezza grazie al rapporto del mio personaggio con i personaggi di Jessica e di Rafael Vicas che interpreta suo figlio Caleb: la parte buona di questo film, nei quali nei quali emerge la possibilità di riconoscere il bisogno di amore che nonostante tutto sopravvive al male”