Nella giornata di oggi 19 Novembre, su Canale 5, alle 16.30, andrà in onda una nuova puntata di Verissimo. Si tratterà di un appuntamento davvero importante perché verrà trattato un tema che, ultimamente, ha fatto grande scalpore nel mondo dello sport. Si tratta dei trattamenti ricevuti dalle atlete di ginnastica ritmica della Nazionale Italiana. In particolare, saranno Nina Corradini e Anna Basta a chiarire numerosi aspetti.

Il dramma della ginnastica ritmica a Verissimo: parlano due ex atlete della Nazionale Italiana

Negli ultimi anni, tramite la televisione e i social network, non si fa altro che parlare della problematicità dei disturbi alimentari. Con numerosi sforzi, si sta cercando di abbattere i canoni estetici e psicologici che, sempre più spesso, scatenano un grande disagio nelle persone più fragili. Inaspettatamente, determinati abusi sono emersi proprio in un contesto che avrebbe dovuto promuovere la salute dell’anima e del corpo: lo sport.

Dopo lo scandalo della Nazionale Italiana di Ginnastica Ritmica, Nina Corradini e Anna Basta hanno deciso di far sentire la loro voce tramite Verissimo.

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Anna, con immenso dolore, ha ricordato le umiliazioni ricevute. Tutti i giorni, lei e le altre atlete venivano pesate sulla bilancia. Per evitare che lo strumento segnasse degli etti in più, erano arrivate addirittura a saltare la colazione e a non bere. Se il risultato non era quello desiderato iniziavano gli insulti da parte degli allenatori:

Venivamo pesate ogni giorno, tutte insieme, in fila una per una. Prima della pesa avevamo smesso anche di fare colazione e avevamo paura pure di bere un bicchiere d’acqua perché faceva la differenza. E se il peso, secondo loro, non era quello giusto ci insultavano pubblicamente con frasi tipo ‘vergognati!’, ‘sei incinta’, ‘guarda che pancia ti ritrovi.

Un passato di dolore e abusi psicologici: la sofferenza di Anna Basta e Nina Corradini

Il rapporto con gli allenatori non era sano perché si era creata una sorta di dipendenza. Tutte volevano la loro approvazione e sarebbero state disposte a fare qualsiasi cosa per ottenerla.

Nina Corradini ha ammesso di aver iniziato a fare uso di lassativi. L’obiettivo era sempre quello di perdere peso. Inizialmente, facevano effetto, ma poi aveva sviluppato una vera e propria assuefazione. Dopo l’assunzione di una tripla dose, aveva perso conoscenza, Nessuno, però, l’aveva dispensata dall’allenamento quotidiano. Al contrario, ogni infortunio veniva visto come una scusa per non andare in palestra:

Ho iniziato a prenderli a settembre del 2020 e ne prendevo uno a sera, tanto che non mi facevano più effetto. Una volta ne ho presi tre, ho perso un chilo e mezzo in una notte e la mattina dopo sono svenuta. Lì ho capito che stavo mettendo a rischio la mia salute fisica e psicologia. E comunque quel giorno mi hanno fatto allenare lo stesso, perché per loro gli infortuni sono solo una scusa per non allenarsi.

Purtroppo, le famiglie venivano lasciate fuori da tutto questo. Le atlete, infatti, erano costrette a lasciare casa in giovane età. La scelta di lasciare la ginnastica ritmica, nel caso di Anna, è arrivata nel 2020. Per lei, è stato molto difficile riprendersi. Per fortuna, oggi, grazie all’aiuto di professionisti, può dire di stare bene.

Noi andiamo via di casa molto giovani, diventiamo subito indipendenti e sappiamo di dover proteggere le famiglie. I miei genitori sono rimasti scioccati quando gliel’ho raccontato. Ho deciso di smettere con la ginnastica ritmica nel maggio 2020 e dopo poco tutta la sofferenza che avevo provato mi si è riversata addosso e ho passato un periodo molto buio. Ora mi sono rimessa in sesto anche grazie a un percorso psicologico.

L’intento delle due atlete è quello di aiutare tutte le ginnaste che stanno vivendo il loro stesso dolore:

Ci muove il fatto che troppe bambine stanno soffrendo e stanno vivendo quello che noi abbiamo vissuto e non va bene. Questo sport è meraviglioso, sono certe persone che lo rovinano.