Franco Terlizzi, nel 2018, ha preso parta alla tredicesima edizione de L’Isola dei Famosi. Questa esperienza gli aveva permesso di acquisire una certa notorietà tra gli spettatori, però, nelle ultime ore, si è tornato a parlare di lui per una questione decisamente più complessa. Il personal trainer, infatti, in seguito a un’operazione di ‘Ndrangheta, è stato accusato di essere un prestanome del boss Davide Falchi. Finalmente, ha deciso di rompere il silenzio per parlare dell’accaduto. Anche il figlio Michael è intervenuto a favore del padre.

Franco Terlizzi in manette: le parole dopo l’arresto

L’arresto di Franco Terlizzi ha scatenato una pioggia di polemiche sul web. Molti fan de L’Isola dei Famosi sono rimasti stupefatti davanti a questa notizia, mentre altri, ricordando le accuse pronunciate da Selvaggia Lucarelli nel 2018, hanno ammesso di non essere affatto sorpresi. L’ex pugile, dal carcere, ha deciso di rilasciare le prime dichiarazione per commentare l’accaduto. Stando alle sue parole, si tratterebbe solo di un enorme malinteso. Ha ammesso di conoscere Davide Falchi e di aver avuto dei rapporti commerciali con lui, ma di non aver mai preso parte ad azioni illegali e ai traffici di droga. ha rivelato di essere intenzionato a collaborare con la magistratura e di essere certo che, alla fine, la giustizia trionferà:

Non posso negare di conoscere Davide Flachi, ma con lui ho solo avuto rapporti professionali e commerciali. Non ho mai avuto a che fare con le ipotetiche truffe e i traffici di droga contestati. Chiarirò la sua posizione e collaborerà con la magistratura. Confido nella giustizia.

Il figlio di Franco Terlizzi incredulo: “Doccia fredda”

Franco Terlizzi non è stato il solo a esprimersi sull’accaduto. Anche il figlio Michael, famoso per essere stato ospite a Pomeriggio 5 e per aver partecipato a programmi come Temptation Island e il Grande Fratello, ha provato a chiarire la posizione del padre. Non ha negato le amicizie dell’ex naufrago con alcuni esponenti della criminalità, ma ha affermato che non c’era niente di losco in tutto ciò. Non si aspettavano assolutamente che si andasse incontro a un simile risultato. Ovviamente, è apparso molto provato dalle accuse perché, a parer suo, non hanno alcun presupposto per essere portate avanti:

Non sta né in cielo né in terra quello che dicono. Adesso il mio avvocato è già al lavoro. Mio padre aveva delle amicizie, ma non significa che fosse coinvolto nelle loro cose, sia chiaro. Per noi è stata una doccia fredda.

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Nelle ultime ore, è giunta una notizia positiva per il personal trainer: le autorità gli hanno permesso di lasciare il carcere di Monza. Ovviamente, le indagini non si concludono qua, ma verranno fatti altri accertamenti per essere certi del ruolo che ha avuto in tutta questa storia. Il merito dei domiciliari è da attribuire agli avvocati Marcello Perillo e Antonino Crea che hanno fatto di tutto per difenderlo.