Disney+ è sempre attenta ai contenuti che presenta ai suoi abbonati. Negli ultimi giorni, però, l’aggiunta di Logan -The Wolverine e dei primi due film di Deadpool hanno fatto molto discutere. Si tratta di titoli dedicati a un pubblico adulto e assolutamente vietati ai minori. La piattaforma è stata accusata di non tenere fede alle sue promesse e di non aver rispettato i piani originali.
Disney+ finisce sotto accusa: “Ci ha mentito”
Rispetto a Prime Video e a Netflix, Disney+ presenta contenuti dedicati principalmente alla famiglia. L’obiettivo principale, infatti, è quello di permettere a genitori e figli di trascorrere un po’ di tempo in allegria. Di recente, però, la piattaforma è finita nel centro del ciclone per via di una scelta un po’ azzardata. Al vasto catalogo, sono stati aggiunti tre contenuti Marvel che non sembrano essere in linea il pubblico più giovane. Logan-The Wolverine e i primi due film di Deadpool, in effetti, presentano scene piuttosto violente. La loro visione è esplicitamente vietata ai minori di diciotto anni.
L’associazione Parents Television and Media Council ha preso questa situazione molto sul serio. Senza alcuna remora, ha accusato la casa di Topolino di non aver rispettato gli accordi iniziali che prevedevano il mancano inserimento di contenuti per adulti. Il presidente Tim Winter non ha potuto fare a meno di esprimere tutta la sua frustrazione: “La Disney ci ha mentito”
Gli strumenti di Disney+: ecco come gestire i contenuti
Disney+ ancora non si è espressa sull’argomento. Le accuse sono state piuttosto gravi, però, già in passato, aveva affermato che i genitori possono usufruire di strumenti utili alla gestione della piattaforma. Infatti, è possibile creare un profilo dedicato ai minori che permette di accedere solo a titoli perfettamente in sintonia con il target.
Si ricorda che, per visionare il contenuto, è necessario essere in possesso dell’abbonamento. Il sito metta a disposizione due offerte: una mensile, al costo di 8,99 euro, e una annuale, pari a 89,90 euro.