L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha causato un profondo shock nella popolazione mondiale. A livello politico, si stanno già prendendo provvedimenti per punire questo terribile atto, ma il comitato dell’Ucraina, nella giornata di ieri, aveva chiesto anche che la Russia venisse esclusa dall’Eurovision Song Contest.

Inizialmente, la risposta era stata negativa. Nelle ultime ore, però, l’organizzazione della manifestazione canora è tornata sui suoi passi dando un verdetto differente.

Accolta la richiesta dell’Ucraina: Russia esclusa dall’Eurovision Song Contest

La situazione in Occidente è davvero molto delicata. La Russia, a causa dell’attacco all’Ucraina, sta tenendo sotto scacco intere Nazioni. All’inizio, non era stata prevista nessuna esclusione dall’Eurovision Song Contest. L’organizzazione della gara, infatti, aveva risposto in questo modo:

L’Eurovision Song Contest è un evento culturale non politico che unisce i paesi e celebra le differenze attraverso la musica. I membri dell’EBU sia in Russia che in Ucraina si sono impegnati a partecipare all’evento di quest’anno a Torino e intendiamo accogliere e far partecipare artisti di entrambi i paesi a maggio

Gli ultimi sviluppi, però, hanno reso necessaria una revisione del piano d’azione. Nelle ultime ore, è stato reso noto che la richiesta dell’Ucraina è stata accolta: la Russia non prenderà parte all’evento musicale.

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La risposta definitiva: “Discredito alla concorrenza”

Il Comitato Esecutivo dell’EBU, di fronte a una situazione così allarmante, non ha avuto altra scelta se non quella di escludere la Russia dall’Eurovision Song Contest. La motivazione data è stata la seguente:

La decisione riflette la preoccupazione che, alla luce della recente crisi senza precedenti in Ucraina, l’inclusione di una voce russa al concorso potrebbe portare discredito alla concorrenza

Ovviamente, non è stato facile muoversi in questa direzione. Come riportato precedentemente, lo scopo della gara musicale è quello di creare un legame internazionale tra i diversi Paesi e non quello di generare ulteriori conflitti. È impossibile, però, ignorare ciò che sta avvenendo nel mondo. Inoltre, tutto questo potrebbe scatenare dei veri e propri atti di intolleranza.