In queste ore sono trapelate delle informazioni alquanto interessanti inerenti alcune decisione interne ai vertici di Viale Mazzini. Nello specifico, pare che i piani alti abbiano importo una significativa censura nei confronti di tutti i conduttori della Rai.

Nello specifico, pare proprio che ai presentatori sia stato categoricamente vietato di citare e, soprattutto, promuovere, programmi che vanno in onda su canali o piattaforme concorrenti. Tale decisione è sopraggiunta a seguito di alcuni comportamenti impropri assunti in certi programmi. Scopriamo tutto quello che è accaduto.

In Rai è vietato nominare programmi concorrenti

Il mondo della televisione è una vera e propria macchina da guerra tra attacchi a colpi di share e di ascolti. Un programma, per essere considerato di successo e per avere un futuro deve, naturalmente, soddisfare gli obiettivi prefissati dai piani alti della rete interessata. Proprio affinché questo accada e si eviti di regalare telespettatori alla concorrenza, la Rai ha deciso di apportare delle modifiche contrattuali con i vari dipendenti.

In particolar modo, è stato deciso che i conduttori delle reti della tv di stato siano tenuti a non nominare all’interno delle proprie trasmissioni i format che appartengono alla concorrenza. Sono vietate in modo significativo le campagne promozionali di film, fiction, serie tv e trasmissioni che andranno in onda su canali o piattaforme legati alla concorrenza. In Rai, quindi, d’ora in avanti si potrà parlare solo ed esclusivamente di quello che accade nei palinsesti di tali reti.

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I motivi celati dietro questa decisione

Questa decisione così rigida è sopraggiunta a seguito di alcuni comportamenti reputati errati adottati in alcune trasmissioni. Ne è un esempio Che Tempo che fa. In una precedente puntata, infatti, Fabio Fazio ha ospitato Fedez, il quale ha parlato della sua nuova trasmissione Lol ed ha fatto quasi una campagna pubblicitaria del suo format. Tale argomento è stato trattato anche da Mara Mionchi a I Soliti Ignoti.

Anche a Domenica In, spesso, vengono presentati degli ospiti che poi, durante il dibattito, parlano di prossimi film in cui hanno recitato o di trasmissioni a cui prenderanno parte. Questa tecnica, secondo i piani alti della Rai, risulta altamente controproducente rispetto alle politiche aziendali. Pertanto, onde evitare di incorrere nuovamente in questa tipologia di situazioni, i conduttori sono stati “costretti” a sottostare a questa nuova disposizione.

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