Mentre il Festival di Sanremo è dietro l’angolo, Mediaset decide di non alterare la sua programmazione, andando controcorrente. L’amministratore delegato, Pier Silvio Berlusconi, svela gli intenti della società, esaltando l’importanza dell’evento musicale ma mantenendo ferma la volontà di non spegnere l’offerta televisiva del network.

Palinsesto Mediaset durante il Festival di Sanremo 2024

Mediaset sfata il mito della controprogrammazione durante le giornate della celebre kermesse musicale. L’ad Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, ha infatti dichiarato che non ci sarà alcuna strategia di offerta alternativa durante le serate Sanremesi. L’emittente continuerà la sua normale programmazione, mantenendo in onda le trasmissioni già previste per quei giorni. L’ad sottolinea la necessità di garantire continuità nella proposta televisiva, offrendo i soliti programmi ai suoi fedeli telespettatori dal martedì 6 febbraio al sabato 10 febbraio: “La linea è quella dell’anno scorso. Non è controprogrammazione di Sanremo, è continuità di programmazione”, ha sottolineato Pier Silvio Berlusconi durante una conferenza stampa.

La scelta di non oscurare la propria programmazione si riflette anche nel palinsesto di quelle serate, che vedranno la trasmissione di programmi come il “Grande Fratello“, “Le Iene” su Italia uno, mentre Rete Quattro proporrà la sua solita fascia di prodotti. Tuttavia, c’è un’unica eccezione nel quadro della programmazione Mediaset durante il Festival di Sanremo: il programma “C’è Posta per te“. Infatti, pare che sia ancora in dubbio la trasmissione di una puntata del celebre show il sabato sera, proprio durante la finale di Sanremo.

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“L’unica questione da capire, perché oggettivamente è un po’ uno spreco eccessivo, è il prodotto del sabato sera. Con l’aiuto di Maria De Filippi ci parleremo e decideremo in tutta tranquillità. Però l’intenzione è quella di andare avanti”, ha dichiarato infine Berlusconi.

Sembra che l’approccio di Mediaset sia quello di proseguire con i suoi programmi, rispettando l’esistenza del Festival come importante evento di spettacolo italiano, senza cercare di contrastarlo con scelte strategiche mirate. La parola d’ordine sembra essere continuità.