Il discorso di Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato Mediaset, riflette sulla polemica del ‘trash televisivo’. Sottolinea l’importanza della televisione non solo come mezzo di intrattenimento, ma anche come strumento di informazione e veicolo di modernizzazione dei costumi sociali.

Pier Silvio Berlusconi : il trash televisivo e il ruolo sociale ed informativo della TV

Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset, ha gettato luce sul dibattuto argomento del cosiddetto “trash televisivo“, un concetto a cui personalmente è contrapposto. Egli sostiene che l’etichetta “trash” viene spesso utilizzata per denigrare un tipo di televisione più leggera e spensierata che, se ben eseguita, riesce a essere autenticamente popolare.

Secondo Berlusconi, ultimamente sono emerse molte polemiche in stampa e web sul trash televisivo. Tuttavia, precisa che la sua visione della televisione è quella di un mezzo di intrattenimento e di informazione. Il suo scopo principale è quello di fornire compagnia, divertimento e informazione agli italiani in ogni momento della giornata.

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Il contributo di Mediaset alla modernizzazione dei costumi viene riconosciuto da tutti, insieme all’innovazione portata avanti da Berlusconi e il suo team nel corso degli anni. Hanno proposto programmi pionieristici, cambiato il modo di presentare le notizie e introdotto il primo reality in Italia, “Grande Fratello”.

Per quanto riguarda il cosiddetto “trash televisivo”, Berlusconi osserva che quest’espressione viene spesso accostata a momenti singoli e infelici di programmazione, e non dovrebbe mai scandalizzare o mancare di rispetto. L’obiettivo di Mediaset, infatti, è quello di rispettare i partecipanti ai programmi e il pubblico, evitando eccessi.