La storia che riguarda Alex Schwazer e il complotto internazionale per il doping diventerà una serie tv, che potrebbe arrivare direttamente sul piccolo schermo e che sarà ispirata e basata sul prossimo libro in uscita per ‘Rizzoli’ di Sandro Donati, tecnico dell’atleta e che è da sempre stato un fautore dell’antidoping.

Alex Schwazer, che per altro vedremo come ospite a Verissimo nella puntata di sabato 13 marzo, ha vissuto un momento difficile dopo che è stato trovato positivo all’antidoping alla vigilia dei giochi olimpici di Londra del 2012. Proprio per questo motivo, e come viene riportato anche sul sito ‘comingsoon.it’, le case di produzione ‘Indigo Film’ e ‘Lungta Film’ hanno annunciato lo sviluppo di una serie tv basata sulla triste vicenda che nel corso degli ultimi anni ha coinvolto l’atleta e marciatore olimpico italiano

La storia di Alex Schwazer che potrebbe diventare una serie tv

“Alla vigilia dei giochi olimpici di Londra 2012, Alex Schwazer fu squalificato dal Tribunale Nazionale Antidoping per 4 anni dopo essere risultato positivo a un controllo. A seguito dello scandalo, Alex si presentò ai Carabinieri di Bologna, cui apparteneva, per riconsegnare pistola e tesserino. Nel 2016, dopo il rientro alle gare e la vittoria della 50 km ai Mondiali a squadre di marcia, grazie alla quale ottenne la qualificazione ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro di quello stesso anno.

La rinnovata positività a un controllo antidoping a sorpresa portò a una nuova squalifica di 8 anni e alla cancellazione dei risultati sportivi raggiunti in quei mesi. Successivamente, sospetti di un complotto ai suoi danni portarono a un’indagine dei RIS di Parma, in seguito alla quale, nel febbraio di quest’anno, è stata disposta l’archiviazione del procedimento penale ai danni di Schwazer per ‘non aver commesso il fatto’”