Angelina Mango è stata una delle protagoniste più apprezzate della ventiduesima edizione di Amici. Fin dal suo ingresso, ha stregato tutti con le sue doti canore. Il percorso, caratterizzato da alti e bassi, l’ha portata ad aggiudicarsi il secondo posto durante la finale. Nelle ultime ore, ha deciso di rilasciare alcune interviste dove ha parlato delle sue emozioni. In particolare, si è concentrata sulla paura avvertita durante i provini e sulla vita in Casetta.

Amici 22, Angelina Mango sotto pressione: la sfida dei provini

Angelina è entrata nel cast di Amici 22 dopo l’inizio del talent show. Il suo ingresso è stato possibile grazie alla sfida tra lei e Ascanio. Durante le esibizioni, è sempre apparsa molto sicura di sé, ma ha ammesso di aver provato emozioni differenti, talvolta difficili da gestire. Ricorda ancora il giorno in cui si è sottoposta ai provini. Era così spaventata da iniziare a sperimentare vari sintomi a livello fisico. Le era salita anche la febbre per via del forte stress:

Mi tremavano le gambe. Mi sono comparsi tanti dolori psicosomatici e, poco dopo, mi è salita anche la febbre. Il pensiero di partecipare mi era passato per la testa tante volte. Alcune etichette mi proponevano di partecipare, ma avevo paura e dicevo di no.

Il timore era quello di non essere all’altezza, soprattutto a causa del suo nome. Essendo figlia d’arte, sentiva di dover dimostrare qualcosa. Ha provato le stesse identiche sensazioni poco prima di esibirsi al Concertone del Primo Maggio:

Ricordo che, al momento del provino di Amici e al Concerto del Primo Maggio, sentivo tanta pressione per via del cognome, ma forse è stato anche uno stimolo per dare ancora di più.

Angelina Mango parla della vita in Casetta: “Adrenalina”

Ovviamente, quello ad Amici 22 non è stato un percorso solo in salita. Ci sono stati tantissimi momenti belli. Per esempio, è rimasta molto sorpresa dalle parole che una fan le ha rivolto la sera della finale: “Vorrei avere una persona come te nella mia vita“.

Un aspetto che le è piaciuto molto è stata la condivisione con i suoi compagni di avventura. La vita in Casetta era molto frenetica. Non c’era mai tempo per riposare a causa dei numerosissimi impegni. Inoltre, il preavviso era davvero minimo. Tutto questo le ha permesso di provare una forte adrenalina che non ha fatto altro che arricchire la sua crescita personale. Probabilmente, senza gli altri allievi, non sarebbe riuscita a godere al massimo dell’esperienza. Bisogna precisare che l’essere circondata da tante persone ha anche avuto un lato negativo: il non potersi ritagliare uno spazio proprio:

C’era sempre qualcosa da fare ma ti avvisavano sempre solo un minuto prima. Quell’adrenalina lì, da condividere con gli altri, era bella. Certe cose, quando sei da solo, non te le godi nemmeno troppo. Con gli altri, invece, le vivi e te le racconti mentre succedono.