Due autori di Amici hanno rilasciato un’intervista al magazine Tv Sorrisi e Canzoni in cui hanno svelato dei retroscena sul talent show. I due protagonisti Luca Zanforlin e Mauro Monaco, hanno raccontato ai telespettatori cosa si cela dietro la vittoria di ogni singolo concorrente e quali siano le caratteristiche che li accomunino tutti, ma non solo. I due hanno parlato del modo di gestire il lavoro da parte di Maria De Filippi e molto altro.
Ecco le caratteristiche dei vincitori di Amici e com’è lavorare con Maria De Filippi
Nel corso di una recente intervista, due autori di Amici hanno sviscerato alcune faccende molto interessanti che riguardano il talent show. Tra i vari argomenti trattati, soprattutto Luca ha spiegato quali, secondo lui, sarebbero le caratteristiche che accomunano tutti i vincitori di questo programma. A suo avviso, infatti, a trionfare sono quasi sempre i ragazzi che, nel corso di tutta la loro esperienza, si sono aperti e mostrati per ciò che sono davvero, in maniera onesta e sincera. Anche se alcuni di loro non hanno vinto il titolo, hanno comunque avuto un grande successo una volta terminata la trasmissione.
Tra i vari argomenti trattati, poi, si è parlato anche di come sia lavorare al fianco di Maria De Filippi. Mauro ha ammesso di non essere mai tranquillo in quanto la conduttrice è imprevedibile. Maria non ama la rigidità nei suoi programmi. Le scalette, infatti, vengono costantemente cambiate a seconda di come vanno le cose e di come evolvono le situazioni. Considerando anche la giovane età dei concorrenti, inoltre, risulta ancora più facile capire quanto poco ci voglia a stravolgere tutto.
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Altri retroscena su Amici e sul ruolo fondamentale degli autori
Proprio in riferimento ai ragazzi, che sono i veri protagonisti di Amici, essi sono altrettanto imprevedibili. Tutti vengono scelti sulla base di una caratteristica comune, ovvero, il talento. Con il passare delle settimane e dei mesi, però, vengono fuori i loro caratteri. Lo scopo degli autori è anche quello di mediare la situazione. Spesso, infatti, capita che alcune personalità siano molto più pronunciate di altre. In circostanze del genere è necessario intervenire per mitigare un po’ le cose ed evitare che i ragazzi più introversi vengano totalmente oscurati da quelli più esuberanti.
Inoltre, i due autori hanno ammesso che Amici è come se fosse diviso in due programmi a sé. Il primo è quello che precede il serale. In tale fase, infatti, emerge di più il contesto scolastico. Un gruppo di ragazzi si trovano all’interno di una scuola, seguiti da professori, per imparare. La seconda fase, invece, è quella più dinamica, ovvero, quella del serale. In tale momento, infatti, si privilegia lo show e spettacolo.