Nelle ultime due settimane, Mediaset ha deciso di adottare una linea differente. L’attenzione verso i contenuti da mandare in onda è aumentata enormemente. Il programma più colpito è stato il Grande Fratello Vip 7 dove insulti e parolacce non sono mai mancati. Durante la serata di ieri, in occasione del compleanno di Oriana Marzoli, i concorrenti si sono lasciati andare a una conversazione sopra le righe. L’entità delle confessioni riportate ha spinto la regia a intervenire con la censura. Parte del discorso, però, non è sfuggito alle orecchie attente del pubblico.

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GF Vip 7, i concorrenti superano nuovamente il limite: “Basta!”

Il GF Vip 7 è finito nel mirino di Mediaset. Le recenti scene sono state giudicate irrispettose verso il pubblico. Gli autori, per stare al passo con le nuove direttive, hanno addirittura squalificato Edoardo Donnamaria. Durante la serata di ieri, è successo qualcosa che ha fatto scattare l’inevitabile censura. Oriana Marzoli e Giaele De Donà hanno aperto una conversazione riguardante l’estetica dei genitali maschili e in particolare la circoncisione: “Per me cambia“.

La modella venezuelana ha ammesso di non dare molta importanza ad alcuni aspetti, mentre la sua interlocutrice ha rivelato di pensarla in modo totalmente diverso. Micol Incorvaia, rendendosi conto della piega presa dalla situazione, ha subito invitato i suoi compagni di avventura ad abbandonare l’argomento: “Basta!”. Alle sue parole, è seguito l’intervento da parte della regia.

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La regia del GF Vip 7 interviene con la censura

La regia del GF Vip 7 ha cercato di nascondere l’accaduto con la censura. Nel giro di pochi secondi, le telecamere hanno smesso di inquadrare l’irriverente gruppetto per spostarsi su Nikita Pelizon e Alberto De Pisis che erano intenti a ballare.

Il loro entusiasmo, però, non ha fatto dimenticare agli spettatori la scena precedente. Potrebbero essere in arrivo nuovi provvedimenti disciplinari? Per il momento, non si hanno ancora notizie sull’argomento, però, tenendo in considerazione gli avvertimenti di Alfonso Signorini, questa ipotesi non sarebbe del tutto da escludere.