Giulia Salemi è una influencer e conduttrice tv tra le più amate in assoluto in questi ultimi anni. Non tutti sanno però che quando era molto piccola ha rischiato seriamente di perdere la vita. A raccontare tutto ci ha pensato sua madre Fariba Tehrani. La donna ha rilasciato un’intervista per il settimanale Di Più dove ha spiegato che cosa è successo alla sua amata figlia.

Giulia Salemi, mamma Fariba racconta di quando sua figlia ha rischiato la morte

Fariba ha spiegato che Giulia era ancora molto piccola, aveva pochi mesi di vita. La donna e il padre dell’influencer, Mario Salemi, hanno ricevuto una terribile notizia da parte dei medici. Giulia aveva un tumore e questo brutto male le stava impedendo di respirare bene. L’apparato respiratorio della bambina era in pericolo. Fariba e Mario avevano già alcuni sospetti perché Giulia durante la notte aveva cominciato a tossire in maniera molto brutta. La Tehrani ha spiegato che sembrava come se stesse quasi per soffocare. Così lei e il padre della Salemi hanno deciso di far fare delle visite a Giulia prima della terribile diagnosi.

I medici hanno voluto operare la piccola immediatamente. Giulia aveva una massa nel petto che era diventata sempre più grande. Se i dottori non fossero intervenuti, quasi certamente, la nostra Giulia non sarebbe con noi oggi perché sarebbe soffocata:

Mi dissero che andava immediatamente operata. Nel petto mia figlia aveva una massa che, con il tempo, era diventata enorme e l’avrebbe presto soffocata.

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Giulia Salemi aveva un tumore quando era neonata: il racconto di sua madre Fariba

Giulia è dovuta rimanere in ospedale per diverso tempo tanto da aver festeggiato lì anche il suo primo compleanno. Fu un periodo davvero molto difficile come ha raccontato Fariba:

Mi tagliai i capelli come un uomo perché non avevo più tempo per curarmi e pensare a me, dedicavo tutto il mio tempo a Giulia. Staccai con il mondo per rimanere con lei, dormivo su una sedia. Ero in mezzo al dolore più atroce, in un reparto pieno di bambini malati di tumore.

Quando arrivò finalmente il giorno dell’operazione, la donna chiese a tutti di fare una preghiera per sua figlia. Poi dopo più di un’ora, un medico comunicò ai genitori che il tumore di Giulia aveva un aspetto benigno. Ovviamente il percorso non fu semplice nemmeno dopo. Anche perché la loro paura era che quel male potesse ripresentarsi con una riformazione ma per fortuna non è mai accaduto.

Chiesi a tutti una preghiera per Giulia, chiamai i miei amici ebrei, cristiani, musulmani. Dopo un’ora e mezza ricordo che uscì uno dei chirurghi, mi disse che a prima vista il tumore poteva considerarsi di tipo benigno. Scoppiai a piangere.