Pamela Prati finalmente ieri ha raccontato tutta la verità su Mark Caltagirone, ma il pubblico si è diviso nettamente. Il Grande Fratello Vip 7 ha messo in scena un racconto per voce sola in cui l’ex primadonna del Bagaglino ha parlato a lungo senza un contraddittorio, accompagnata da Alfonso Signorini che non l’ha incalzata con domande critiche, ma anzi, l’ha aiutata a tenere la cronologia della narrazione, senza mai metterla in dubbio.

Un racconto drammatico e terribile, di una donna vittima di una truffa emotiva e sentimentale, debole e sola tra le mani dei suoi aguzzini (mai nominati esplicitamente). Le parole dell’ex soubrette, i video, i messaggi, trasmettono alla fine una profonda tristezza, che le si voglia credere oppure no.

Pamela Prati vittima fragile?

La narrazione della vippona procede lenta, intervallata da lacrime e dall’aiuto di Alfonso Signorini, narratore anch’esso di dettagli sconosciuti. Rivela di aver chiamato la donna quando si venne a sapere che questo Mark Caltagirone era imparentato con la storica famiglia romana Coppi. L’aveva messa in guardia dicendole che era nelle mani di qualche truffatore perché c’era passato lui stesso. Infatti, un certo Simone Coppi l’aveva contattato e fatto infatuare, ma presto Signorini si era reso conto della truffa.

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Pamela però, nonostante le parole del conduttore, non aveva mollato la presa e aveva continuato ad oltranza. Nella sua narrazione non si capisce esattamente perché l’abbia fatto. Parla di periodo difficile, della morte della sorella e dell’isolamento nel quale era stata progressivamente incatenata. Muove accuse molto forti nel suo racconto. Parla di aguzzini, ma senza mai fare nomi, anche se una delle protagoniste di quella vicenda, proprio ieri sera è intervenuta sui social per dire la sua. Vittima, donna innamorata dell’amore e bisognosa di una maternità mai avuta, colpita nelle sue fragilità, vessata e umiliata.

Il racconto è di totale e assoluta innocenza. Inganno su tutti i fronti, che l’ha lasciata poi sola, con il desiderio di morire, senza stimoli nemmeno per mangiare. Lancia accuse pesanti Pamela Prati:

“Questi truffatori sono 15 anni che fanno questo. Mi hanno sbattuta contro uno sportello. Mi hanno minacciata”.

Ma le prove a sostegno di tutte queste parole sono fragili. Si basano su vocali ascoltati da Signorini, ma di cui il pubblico a casa non ha potuto udirne nemmeno un sussurro. Un video mandato in onda in diretta in cui la donna festeggia il compleanno di un bambino che non è mai esistito, ma anche quello privo di alcuna prova inconfutabile che sia stato girato proprio allora. Messaggi letti in puntata, ma senza data, senza alcun indizio che faccia effettivamente vedere che si trattasse di quanto afferma la donna: una truffa bella e buona.

L’appello finale al “suo pubblico

Infine, dopo una discussione con le opinioniste, che pure si sono mostrate estremamente clementi e buone nei suoi confronti, Pamela lancia un appello al “suo pubblico”, quello che si sarebbe sentito tradito dal Pratiful e che l’avrebbe condannata all’oblio, dal quale ora è riemersa con quella che Giuseppe Candela ha definito “un’operazione pulizia” derivante da accordi contrattuali. Le parole della donna sono un grido disperato di una soubrette che nel caso Mark Caltagirone ha perso tutto:

“Se sono qui è grazie a voi. Pubblico io non vi ho mai tradito e non lo vorrei mai fare. Mi possono chiedere sempre quello che vogliono perché parlerà il mio cuore”.

Ma le domande, quelle vere, non sono mai arrivate. Alla fine, la vippona si scioglie in un pianto disperato e chiude per sempre la narrazione della più grande truffa nella cronaca rosa nostrana.