Dopo un anno ormai dall’addio a Ballando con le Stelle di Raimondo Todaro, Guillermo Mariotto ha deciso di esprimersi riguardo a quanto accadde. Abbiamo finora sentito la versione di Milly Carlucci e del maestro di ballo di Amici 22, ora è il turno del giudice del talent Rai.
Guillermo Mariotto duro contro Raimondo Todaro: “Non ne abbiamo sentito la mancanza“
Il giudice di Ballando con le Stelle non nutre grande stima nei confronti dell’insegnante di latino – americano e intervistato dal settimanale Mio, non lo nasconde per niente. Riguardo alla sua uscita di scena è molto perentorio:
“Quando è uscito di scena, nessuno se n’è accorto. Onestamente non ho sentito il vuoto perché il programma si riempie di tante cose e questo dimostra che siamo tutti utili ma nessuno indispensabile”.
E infine, lancia anche una frecciatina elogiando il maestro di ballo che lo sostituì l’anno scorso: Vito Coppola. Ecco la sua stoccata:
“Non ne abbiamo sentito la mancanza, forse perché è arrivato Vito Coppola che è stato un terremoto di bravura”.
Guillermo Mariotto difende Milly Carlucci: “Lei lavora in modo spropositato“
Durante l’intervista realizzata per la trasmissione Youtube “Un caffè con” della sua collega Lorella Cuccarini, Raimondo Todaro ha molto elogiato il metodo di lavoro di Maria De Filippi, che lascia grande libertà ai suoi collaboratori. A dispetto di lei, Milly Carlucci invece è stata definita dal maestro “un generale” che controlla tutto, perfino che cosa indossare.
Mariotto mal ha digerito questo giudizio, così durante l’intervista al settimanale Mio, ha voluto chiarire alcuni concetti, deciso a difendere a tutti i costi la conduttrice Rai contro le accuse dell’ex pupillo:
“Milly è figlia di un generale, è vero che controlla tutto, ogni cosa e fa bene a farlo anche perché se si lasciano al caso determinate cose si rischia che non vadano bene. Lei lavora in modo spropositato, sta attenta a ogni minimo dettaglio. Come può pesarti? Al contrario, è rassicurante. Se succede qualcosa, lei lo sa gestire, ma gioca d’anticipo perché non accada”
Ecco l’intervista di Raimondo Todaro: