Pochi giorni dopo l’ufficializzazione di Giovanni Ciacci come concorrente del Grande Fratello Vip 7, arrivano le parole di Alfonso Signorini sui retroscena.

Per lo stylist è stata infranta una regola del reality (non solo il GF): un concorrente sieropositivo è escluso dalla possibilità di partecipare. Il conduttore ha voluto togliere il velo dietro questo dictat e ha fatto cambiare le carte in tavola a Mediaset.

Il conduttore parla dei retroscena: “Ciacci io lo volevo già l’anno scorso”

Dopo esser riuscito l’anno scorso a portare nel prime time di Canale 5 il tema della disabilità con la storia di Manuel Bortuzzo, Signorini quest’anno ha voluto sollevare l’attenzione su un altro tema: la sieropositività. Nell’intervista a Libero Quotidiano rivela che in realtà era già dall’anno scorso che cercava di portare Ciacci al GF VIP. Tuttavia per il vecchio regolamento di tutti i reality non era possibile.

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Per il direttore di Chi Magazine il divieto è assolutamente anacronistico:

Quel divieto in tv era comprensibile negli anni 80 quando di Aids si moriva sempre. Ma, da dieci anni, con le cure antiretrovirali il malato sopravvive, vive come una persona normale. Sicché ne ho fatto una battaglia di principio”.

E aggiunge:

“Non sai quanti attori, sportivi, manager lo sono; ma si è sempre preferito silenziare la cosa. Onore a Ciacci, al suo coming out”.

Braccio di ferro tra Mediaset e Signorini: “È difficile”

Il conduttore del reality di Canale 5 ha raccontato che non è stato per niente facile riuscire a far accettare ai vertici di Cologno Monzese lo stilista. Tante erano le obiezioni, ma il direttore di Chi non ha sentito ragione e ha voluto far capire alla rete che non esistono “solo i ricchi premi e cotillons”. Sebbene sia consapevole di quanto possa rivelarsi difficile portare un tema del genere in un programma leggero, per Signorini è importante. E ce l’ha fatta. Dopo una lunga trattativa ha ottenuto di avere Ciacci tra i suoi “vipponi”.

L’intenzione di Alfonso Signorini: “Si deve parlarne, specie ai giovani

Il conduttore è consapevole che il tema della sieropositività sia importantissimo. Poterne parlare ad un pubblico così ampio come quello del reality di Canale 5, è un enorme possibilità. E aggiunge:

“Nonostante si sollevasse il problema, una cappa di silenzio spesso copriva tutto. Ora si deve parlarne, specie ai giovani; il presidente di Anlaids Andrea Gori mi dice che ora si ammalano i ragazzini. E molti sono convinti ancora che l’Aids si trasmetta con la saliva, E sai che, nonostante tutto, mi dicono che alcune banche rifiutano mutui o polizze assicurative a malati di Hiv? Ma forse c’è un motivo per cui non se ne parla. Se passa il concetto che la malattia è curabile, potrebbe passare il ‘liberi tutti’, e via con le scop…e senza preservativo. Invece meglio non ammalarsi, le cure sono pesanti, non è solo la pastiglietta come per il diabete o il colesterolo”.

Riuscirà nell’intento il conduttore? Molto probabilmente sì!