Chi meglio di Alvin conosce l’Isola dei Famosi? Forse nemmeno gli autori. L’inviato in Honduras di molteplici edizioni, compresa quella attuale, ieri sera è intervenuto al talk on demand Isola Party rivelando alcuni dettagli sconosciuti ai telespettatori.

Alvin rivela i momenti di più grande paura all’Isola dei Famosi

La vita dei naufraghi è molto dura nell’Isola dei Famosi. Lo immaginiamo già noi vedendolo da casa, figuriamoci i concorrenti che lo vivono. Alvin gode di un punto di vista privilegiato per raccontare quanto accade perché è lì con loro per tutto il tempo.

Intervistato da Ignazio Moser e Valentina Barbieri ha raccontato della prima edizione che ha fatto nell’Isola quando si scatenò un uragano fortissimo sull’Isola:

“La prima puntata non siamo riusciti a farla. Io ero proprio qui al Cayo dove si è scaraventato l’uragano ed eravamo qui in pochissimi giusto per far vedere che non c’erano le condizioni per fare l’Isola. Ero vestito con i sacchi della spazzatura, perché non ero pronto per un uragano. Anche le mutande erano fatte con i sacchetti di plastica, perché l’acqua entra ovunque. Non si è visto tutto in tv. Ci sono stati attimi di paura, ma quando si è aperto un piccolo spazio nel cielo siamo riusciti a scappare in elicottero. Il volo verso la terra ferma è stato molto forte, eravamo tutti zitti”.

Le scene più iconiche dell’Isola dei Famosi per Alvin

Avendo vissuto ben quattro edizioni dell’Isola dei Famosi, Alvin ricorda tantissimi dettagli dell’avventura vissuta da ogni naufrago e alcuni momenti sono stati particolarmente preoccupanti o iconici. Scopriamo quali sono attraverso le sue parole:

C’è stato il Divino Otelma, che è stato spinto e si è aperto la testa. E come dimenticare Rachida che mi è svenuta davanti in mezzo all’acqua. Poi anche Mercedesz in apnea, per noi qui non c’erano criticità, ma dallo studio ci hanno messo ansia come se la cose fosse grave. Forse però il momento peggiore è quando mi è caduta una tana di scorpioni sulla spalla. Eravamo in Palapa. Sono caduti e c’è stato un momento che ci siamo agitati. In diretta stavano parlando dallo studio di Milano, ma si sono accorti che c’era agitazione dal collegamento in Honduras. Così ci siamo liberati degli scorpioni e poi ci hanno inquadrato“.

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